Elezioni, Meloni lancia aut aut al centrodestra

 

 

Roma 26 Luglio 2022 – Elezioni, la leader di Fratelli d’italia, Giorgia Meloni, lancia agli alleati un messaggio chiaro in merito alle coalizioni: «Necessaria intesa sul premier, o il Governo salta».

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Rivolgendosi a Silvio Berlusconi e a Matteo Salvini, Giorgia Meloni aveva rivolto un messaggio deciso, sottolineando la necessità di individuare chi, all’interno dell’alleanza di centrodestra, potrebbe ricoprire il ruolo di premier. Scelta imprescindibile senza la quale «Non avrebbe senso andare al Governo insieme».

«Confido» dichiara la Meloni «che si vorranno confermare, anche per ragioni di tempo, regole che nel centrodestra hanno sempre funzionato e che noi abbiamo sempre rispettato e che non si capisce per quale ragione dovrebbero cambiare oggi»

La Meloni non sembrerebbe essere aperta, per il momento, all’idea rilanciata da Berlusconi, di affidare agli eletti tra i tre partiti la scelta del premier.

Salvini «no alle discussioni»

Il leader della Lega, Matteo Salvini ribatte alla leader di FdI, invitando a lasciare alla sinistra litigate e divisioni. «Chi avrà un voto in più, avrà l’onore e l’onere di indicare il premier. Per quanto ci riguarda, siamo pronti a ragionare con gli alleati sul programma di Governo, partendo da lavoro, tasse, immigrazione e ambiente».

La riunione del centrodestra

Nella giornata di mercoledì, Meloni, Berlusconi e Salvini si incontreranno per discutere in merito a questo punto e a un’altra spinosa situazione inerente la suddivisione dei collegi.

I partiti avevano stabilito di dividere i posti, stilando una media in base agli ultimi sondaggi. Scelta che, seppur unanimemente accettata, si scontra con la difficoltà di dividere i collegi nelle varie Regioni, anche se non vi siano problematiche particolari dal punto di vista tecnico.

Antonio Tajani

Il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, probabilmente riferendosi all’ultimatum della Meloni, ha dichiarato durante una sua intervista su Rai 3: «Prima vinciamo la partita, poi vedremo chi alzerà la coppa. Noi speriamo che altri non li abbiano nei nostri confronti».

Enrico Letta

Il segretario del Pd, Enrico Letta, anche lui alla ricerca di coalizioni con il “modulo a quattro punte”, guarda a queste elezioni come a un momento determinante per la storia europea.

Nel corso della sua relazione alla Camera dei Deputati, ha dichiarato che «La scelta è tra noi e Meloni. Non c’è pareggio, o vince l’Europa comunitaria, o vince quella dei nazionalismi. Mai come in questo momento è in gioco il futuro della società italiana e di centinaia di migliaia di giovani che vogliono vivere in una società in cui si è liberi».

Riferendosi alle problematiche che stanno avvenendo nel centrodestra: «Abbiamo collaborato al Governo con Forza Italia, abbiamo lavorato bene. La scelta di sciogliersi nella Lega è un punto di non ritorno».

Carlo Calenda e il Patto Repubblicano

Il leader di Azione, Carlo Calenda ha lanciato con la sua alleata Emma Bonino, Più Europa, il Patto Repubblicano che punta le basi per una apertura alle coalizioni, pronto ad abbracciare tutti quei politici usciti da FI, che sostengano Mario Draghi, in quanto «Unica persona in gradi di fare il presidente del Consiglio, in questo momento». Calenda sembra guardare alla Carfagna, che ancora non ha preso una decisione, pur avendo preso le distanze da Forza Italia, e alla Gelmini che si è dichiarata disposta a un incontro con Calenda.

 

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