Tesla taglia i prezzi di Model 3 Model Y

 

 

Roma 13 gennaio 2023 – Dopo il primo drastico abbassamento dei costi della vettura di punta di Tesla, Model Y e Model 3, a ottobre in Cina e a dicembre negli Usa, Canada, Messico, la casa di Elon Musk sorprende il mercato automobilistico con degli sconti importanti che coinvolgono tutta l’area EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa). I tagli si aggirano tra il 6% e il 20%, mentre secondo Reuters i tagli in Cina, a settembre, sono arrivati al 13% e 24%.

Offrire il prodotto migliore a costi da industry-leading

“La nostra attenzione al continuo miglioramento dei prodotti attraverso processi di progettazione e produzione originali ha ulteriormente ottimizzato la nostra capacità di realizzare il prodotto migliore a un costo industry-leading” si legge nella nota diffusa da Tesla, “All’uscita da quello che è stato un anno turbolento per via delle interruzioni alla catena di approvvigionamento, abbiamo osservato una normalizzazione di parte dell’inflazione dei costi; questo ci permette ora, con fiducia, di trasmettere questa riduzione anche ai nostri clienti. Con l’aumento della produzione locale di veicoli e l’acquisizione di ulteriori economie di scala a livello globale, stiamo rendendo Model 3 e Model Y ancora più accessibili in tutta l’area EMEA”.

Nonostante le dichiarazioni di Tesla in molti hanno speculato su questa scelta il cui peso sul mercato avrà delle ripercussioni importanti, sia per la concorrenza, sia per il mercato dell’usato. Altri sostengono che servirà a smaltire i vecchi modelli in attesa dei restyling e avvicinare gli utenti al mondo della mobilità elettrica.

I problemi di Tesla legati a Twitter

La scelta di rivedere i costi dei modelli di punta può essere una conseguenza, per alcuni, legata ai problemi della casa automobilistica da quando il magnate Elon Musk ha acquisito Twitter. Molti investitori hanno infatti storto il naso sulla ruvida gestione del social e sulla sempre più vasta concorrenza, che offre vetture elettriche a prezzi contenuti. L’indebolimento di Tesla sul mercato cinese è pesato circa il 70% sul prezzo delle azioni, segnale percepito come debolezza dell’amministratore delegato.

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