Sciopero dei benzinai, Urso chiede la revoca

 

 

Roma, 22 Gennaio 2023 – Il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso chiede di revocare lo sciopero dei benzinai del 25 e 26 gennaio, lanciando un appello alle associazioni di categoria perché rivedano la decisione.

«È una decisione che danneggia i cittadini», ha affermato Urso intervistato da Maria Latella su Radio 24 a “Il caffè della domenica”. «C’è’ un tavolo di confronto che terremo aperto in maniera continuativa finché non ci sarà un riordino del settore», ha assicurato il ministro, parlando di «zone d’ombra che danneggiano coloro che lavorano in piena onestà», la stragrande maggioranza dei gestori.

A proposito della controversa misura di obbligare i distributori a esporre un cartello con i prezzi medi del carburante, Urso ha ribadito come «l’esposizione del cartellone aiuterà i consumatori a scegliere», così come l’App gratuita che verrà creata per permettere ai cittadini di individuare nella loro area la pompa di benzina più conveniente.

Per quanto riguarda la questione della accise, il ministro ha ribadito come quella di non riproporre il taglio sia stata «una scelta ben precisa del Governo. La riduzione delle accise è stata fatta in un momento straordinario e a tempo, ma ha portato beneficio soprattutto ai più abbienti. Noi abbiamo invece deciso di destinare le risorse a disposizione per i meno abbienti, alle imprese e alle famiglie, soprattutto quelle più numerose. Nei momenti di crisi si aiutano i più deboli».

I controlli delle Fiamme Gialle

Continuano i controlli e i monitoraggi da parte della Guardia di Finanza. Dal comando generale sono partite le nuove istruzioni operative per contrastare le frodi sui carburanti e sui prodotti energetici.

Il nucleo speciale della Guardia di Finanza ha elaborato una serie di analisi puntuali di rischio per individuare i soggetti e gli operatori sospettati di frode. In particolare, nei confronti degli operatori che non rispettano l’obbligo di comunicazione delle variazioni dei prezzi al Mimit (ministero delle Imprese e del Made in Italy), a partire da quelli praticati dal 1° gennaio 2023. Saranno controllati, poi, gli inadempienti “cronici” ossia quelli che puntualmente disertano o ignorano gli obblighi di comunicazione.

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