Rugby, Sei Nazioni: l’Italia vince in casa dopo 11 anni

 

 

Roma, 9 Marzo 2024 – Una vittoria che ha un sapore storico, dopo anni di attesa. L’Italia allenata da Gonzalo Quesada ha battuto la Scozia 3129 a Roma, nel quarto turno del Sei Nazioni, nell’ultima partita casalinga per questa edizione. Una partita difficile, in cui gli azzurri sono andati sotto, poi hanno recuperato per poi allungare nel finale fino alla vittoria finale.

Grande festa allo Stadio Olimpico

Tutto esaurito, come dimostrano i 69.689 spettatori sugli spalti, compresi 15mila scozzesi. Per l’Italia del rugby si tratta di un ritorno alla vittoria in casa dopo 11 anni. L’ultima, di prestigio assoluto, risaliva al 3 febbraio 2013, quando batterono la Francia 23-18, sempre in un Olimpico gremito, con 67.529 tifosi presenti. La Scozia è nel destino per l’Italia, che vince il confronto diretto per la nona volta in trentasette partite, con ventotto sconfitte.

Indimenticabile per tutto il movimento rugbistico italiano, ma pure internazionale, la vittoria all’esordio nel torneo, 34-20 allo stadio Flaminio con uno scatenato Diego Dominguez autore di 29 punti. La Scozia si presentava a Roma come campione in carica del Cinque Nazioni (era la denominazione ufficiale del torneo, prima dell’ingresso negli anni dell’Italia). Altra partita, altra vittoria storica. È quella più larga dell’Italia nelle sfide con la Scozia, che risale al 2007, 37-17 addirittura in trasferta, allo stadio Murrayfield con 3 mete nei primi 7 minuti.

L’Esercito apre il match

L’Esercito è stato protagonista all’attesissimo incontro tra le nazionali di Italia e Scozia del torneo “Guinness Six Nations”. Nella cornice di Viale delle Olimpiadi il nostro tricolore, le insegne dell’E.I., della Federazione italiana rugby, della Scozia e la palla ovale sono stati portati sul campo da gioco da una rappresentanza di 44 atleti dell’Esercito accompagnati dalla fanfara dei Bersaglieri della Brigata “Garibaldi”.

Ultimo atto prima del calcio d’invio è stato l’esecuzione dell’inno nazionale con la Banda dell’Esercito, davanti a uno stadio gremito fino all’ultimo ordine di posto. Fuori dal campo di gioco, sin dalla mattina e per tutto il terzo tempo, i tanti tifosi hanno potuto avvicinarsi al mondo “in mimetica” visitando stand promozionali della Forza Armata, una mostra di veicoli storici e in servizio e il simulatore di volo dell’Aviazione dell’Esercito.

Inoltre è stata allestita dagli istruttori alpini della Brigata “Taurinense” una palestra di roccia e sono stati attivati due percorsi ginnici, uno di military fitness con i paracadutisti della Brigata “Folgore” e uno di atletica leggera a cura del Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito che hanno riscosso grande successo di pubblico.

Meloni: «Simbolo dell’Italia che vince»

«Per chi tifa l’Italia, sia come Nazione che come nazionale di rugby è un’emozione particolare e sono molto contenta di quello che ho provato in questa giornata. Voglio veramente ringraziare questa squadra straordinaria che ha combattuto fino all’ultimo regalandoci tanto cardiopalma, ma anche tanto tanto entusiasmo. La nazionale di rugby il simbolo di un’Italia che vince e che ce la mette tutta, che sa non demordere, che non si dà mai per vinta e che sa che deve guadagnarsi ogni singolo centimetro col lavoro e col sudore. In generale il rugby è una bellissima metafora della vita e dell’Italia che tutti quanti vogliamo e che cerchiamo di costruire». Questo il commento del presidente del Consiglio Giorgia Meloni al termine della partita Italia-Scozia.

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