Negoziati con Israele: per Hamas “una trappola“

Roma, 2 Maggio 2024 – Niente accordo tra Israele e Hamas in merito alle proposte sugli ostaggi e sulla fine delle ostilità, ritenute dal leader di Hamas a Gaza Yahya Sinwaruna trappola nascosta sotto la facciata di una proposta d’intesa”. Per il leader infatti tale documento analizzato al Cairo, non garantirebbe in alcun modo la fine della guerra.

«Nonostante il parere negativo sulla proposta israeliana, questo non significa che le trattative si siano fermate» afferma in una intervista alle tv locali Osama Hamdan rappresentante libanese di Hamas, precisando le intenzioni del gruppo a continuare a negoziare nonostante non accetti le proposte israeliane senza modifiche.

Lapid: «Ostaggi sono la priorità»

Intanto ad Abu Dhabi Yair Lapid, leader dell’opposizione israeliana, ha incontrato il ministro degli Esteri, Abdullah bin Zaid, per discutere in merito alla delicatissima questione degli ostaggi nelle mani di Hamas e delle azioni da intraprendere per la fine del conflitto con uno sguardo particolare alla striscia di Gaza, sottolineando che «è necessario riportare a casa tutte le persone rapite e che ogni Paese nella Regione può cercare di influenzare l’accordo in merito».

Si infiammano le proteste pro-Palestina

Mentre in Medio Oriente si discute in merito ai negoziati di pace proseguono le proteste degli studenti che, oltre alla Columbia dove in seguito a un blitz della polizia in antisommossa commentato da Donald Trump come “bello da vedere” sono finiti in manette diversi studenti, giungono fino in Arizona dove alla University of Arizona, la polizia ha sparato proiettili di gomma e al peperoncino per disperdere la folla, come confermato dal presidente dell’ateneo, Robert Robbins. Alla Ucla, in California, le forze dell’ordine hanno intimato di abbandonare l’accampamento dopo averlo ritenuto illegale.

Eurovision bandisce la bandiera palestinese

Nessun oggetto che possa disturbare il successo dell’evento potrà entrare nella Malmö Arena” così l’Unione europea di radiodiffusione (Ebu) in merito al divieto di accesso alle bandiere palestinesi all’Eurovision. Dall’organizzazione infatti spiegano che potranno accedere esclusivamente quelle dei Paesi che partecipano alla competizione musicale, quindi compresa quella di Israele.

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