Lavoro: per l’Inail cresce il numero degli incidenti

 

Torino, 2 Maggio 2024 – Nei primi tre mesi del 2024 gli incidenti sul lavoro sono aumentati dello 0,4% rispetto allo scorso anno. È quanto emerso dal report “open data” presentato dall’Inail sottolineando però che i dati non sono definitivi e il confronto richiede particolari attenzioni e analisi.

Il rapporto

Il report evidenzia infatti come le denunce presentate all’Inail sono in totale 145.130, un aumento del 12,8% rispetto al periodo tra gennaio e marzo 2021 e del 10,9% rispetto al trimestre  gennaio-marzo 2020, ma comunque in diminuzione rispetto al periodo della pandemia. Parlando invece a livello nazionale i dati mostrano come gli incidenti si siano verificati maggiormente lungo il tragitto di andata e ritorno tra casalavoro con un incremento del 4,7% mentre segnano un calo degli incidenti avvenuti in occasione di lavoro. Se da un lato aumentano le denunce presentate da lavoratori comunitari e italiani, dall’altro diminuiscono quelle presentate dagli extracomunitari. Contestualmente diminuiscono quelle degli under 35 e tra i 5559enni, mentre aumentano nel range compreso tra 4554 e 6069 anni.

Morti sul lavoro e malattie professionali

Per quanto riguarda i casi di decessi sul lavoro invece risulta un aumento di due unità (45) rispetto a gennaio 2023, una in meno rispetto al 2022, quattro rispetto al 2021 e sette in meno rispetto al 2020. Dall’analisi territoriale emerge un incremento nel Nord-Ovest (da 16 a 17 casi), nel Nord-Est (da 6 a 10) e al Sud (da 6 a 7), un calo al Centro (da 12 a 8) e una stabilità nelle Isole (3 decessi in entrambi i periodi). Tra le Regioni con i maggiori aumenti troviamo la provincia autonoma di Bolzano (+4) e il Lazio (+3), mentre per i cali più evidenti la Puglia e la Toscana (entrambe a -4).

Con il + 24,5% aumentano le patologie professionali: in testa alle statistiche quelle che interessano il sistema osseo-muscolare, il tessuto connettivo, il sistema nervoso e dell’orecchio, seguite a loro volta dalle patologie che interessano il sistema respiratorio e l’insorgere di tumori. Nel primo trimestre del 2024 le denunce sono state 22.620, 4.456 in più rispetto allo stesso periodo del 2023 (+24,5%). L’incremento è del 55,8% rispetto al 2022, del 66,5% sul 2021, del 60,4% sul 2020 e del 42,3% sul 2019.

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