Invitalia, utile in aumento nel 2021 del 226%

 

 

Roma, 7 Luglio 2022 – Il bilancio di esercizio 2021 dell’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, Invitalia, si chiude con un utile pari a 80.179.000 euro (+226 per cento rispetto all’esercizio 2020). È quanto emerge dall’Assemblea degli azionisti che ha approvato all’unanimità il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021.

Cambi ai vertici

Inoltre, l’Assemblea degli azionisti di Invitalia ha preso atto della nomina dei nuovi Consiglieri e del presidente avvenuta con decreto del ministro dello Sviluppo economico di concerto con il ministro dell’Economia e delle Finanze e ha proceduto ai conseguenti adempimenti.

Il nuovo consiglio di amministrazione di Invitalia, che resterà in carica per tre esercizi finanziari e comunque fino all’Assemblea di approvazione del bilancio per l’esercizio 2024, risulta così composto: presidente Rocco Sabelli; consigliere Bernardo Mattarella, che assumerà la carica di amministratore delegato; consigliere Claudia Colaiacomo; consigliere: Carmela D’Amato; consigliere: Anna Lambiase. L’Assemblea ha inoltre nominato, in sostituzione di Rosalba Cotroneo, dimissionaria, sindaco effettivo Angela Lupo.

Risultati molto positivi

A livello di bilancio consolidato, il Gruppo Invitalia chiude l’esercizio 2021 con un risultato positivo di 84.452.000 euro. Quindi registra anche in questo caso un consistente miglioramento (+229% rispetto all’anno precedente). Nel corso del 2021 il gruppo ha confermato il proprio ruolo di catalizzatore di risorse e di azioni a sostegno del sistema produttivo. In particolare nelle Regioni del Mezzogiorno, attivando oltre 24,8 miliardi di investimenti tra pubblici e privati e contribuendo alla creazione o alla salvaguardia di oltre 26.000 posti di lavoro. Come centrale di committenza e stazione appaltante la società ha accelerato l’attuazione di interventi strategici per la coesione territoriale e la crescita economica, e ne ha migliorato la qualità.

Attuazione di iniziative

Invitalia ha operato inoltre come partner delle Pubbliche Amministrazioni che gestiscono i grandi programmi operativi, comunitari e nazionali, per lo sviluppo del Paese. Ha quindi gestito l’attuazione di iniziative progettuali e rafforzandone la capacità amministrativa. La Società ha coadiuvato il ministero dello Sviluppo economico nella gestione dei tavoli di crisi e per l’acquisizione di partecipazioni, utilizzando gli strumenti partecipativi (equity e debito) messi a disposizione dal Governo: Fondo Grandi Imprese, Fondo Salvaguardia, Fondo Patrimonio Pmi e Fondo Cresci al Sud.

L’avvio dei programmi di investimento pubblici del Pnrr ha visto il rilevante coinvolgimento di Invitalia. Che si conferma una struttura specialistica di riferimento per le Amministrazioni e centro di competenze in materia di Program Management, deputata all’attuazione e all’accelerazione degli investimenti di particolare complessità.

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