Gas, da oggi in vigore il regolamento Ue per riduzioni

 

 

Bruxelles, 9 Agosto 2022 – Da oggi entra in vigore l’accordo Ue per la riduzione volontaria dei consumi di gas in tutti gli Stati membri. La finalizzazione dell’accordo, con il voto contrario di Ungheria e Polonia ma con il quorum della maggioranza qualificata ampiamente raggiunto, è avvenuta venerdì. Ieri il regolamento – vincolante per tutti – è stato pubblicato in Gazzetta europea. Ma con valenza retroattiva in quanto fa riferimento al periodo 1 agosto 202231 marzo 2023. In questi mesi gli Stati membri sono chiamati a una riduzione volontaria del 15% dei consumi di gas. La quale diventa obbligatoria nel caso in cui il Consiglio Ue decreti l’allerta energetica. Il 15% è in realtà il tetto massimo della riduzione richiesta: almeno una decina di Paesi, inclusa l’Italia, potranno sfruttare una serie di deroghe che, mediamente, fanno scendere il taglio obbligatorio di otto punti percentuali.

Intanto l’Italia si prepara all’inverno continuando ad aumentare gli stoccaggi: solo pochi giorni fa erano intorno al 74% (sopra la media europea) e, secondo il ministro per la Transizione ecologica Roberto Cingolani, dovrebbero raggiungere il 90% entro l’inizio della stagione fredda, garantendo così una soglia di sicurezza.

Emergenza gas

La riduzione volontaria potrebbe trasformarsi in obbligatoria in caso di dichiarazione dello stato d’allerta con la conseguenze diminuzione forzata dei consumi. Una delle motivazioni la quale potrebbe scattare è in caso di rischio di grave penuria, per esempio in seguito a un eventuale stop totale delle forniture russe.

In Italia, per il momento, è applicata solamente la riduzione dei consumi negli uffici pubblici, con le temperature più basse in inverno e più alte in estate di un grado. Quindi un uso a potenza ridotta per riscaldamenti e condizionatori. Al momento non è previsto per le abitazioni private, ma in caso di necessità non è da escludere una raccomandazione simile anche per le case, con temperature fissate a 19 gradi in inverno e 27 in estate. A questo si potrebbe aggiungere anche la riduzione dell’accensione dei riscaldamenti centralizzati nei condomini con un’ora in meno al giorno.

In Europa

In Spagna le vetrine dei negozi devono essere spente alle 10 di sera.

La Francia, invece, vieta di tenere le porte dei negozi aperte con l’aria condizionata o il riscaldamento in funzione. Inoltre, nel Paese, si prevede lo spegnimento durante la notte delle facciate delle attività commerciali e dei cartelloni pubblicitari.

Anche in Germania messe in campo diverse restrizioni, seppure a livello locale: in alcune zone le autorità hanno previsto lo spegnimento dei monumenti pubblici la sera.

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