Washington, 9 Agosto 2022 – L’Agenzia statunitense per l’alimentazione e il farmaco (Fda) ha autorizzato un modello alternativo per la somministrazione del vaccino Jynneos contro il vaiolo delle scimmie (Monkeypox). Le nuove linee guida per i soggetti a rischio di infezione di età superiore ai 18 anni consentono di iniettare per via intradermica un quinto della normale dose di vaccino, che prima veniva somministrata tramite iniezione sottocutanea nella sua interezza. In una nota, l’agenzia ha spiegato che il modello è stato pensato per contrastare la carenza di vaccini che sta interessando il Paese, dopo che sono stati registrati quasi novemila contagi.
Vaccinazione anche per i minori
Gli esperti della Fda hanno confermato che il nuovo approccio non compromette l’efficacia del siero. E che potranno accedere alla vaccinazione anche le persone di età inferiore a 18 anni che sono ad elevato rischio di infezione. Chi si vaccina dovrà comunque ricevere due dosi, a quattro settimane di distanza l’una dall’altra. «Il ritmo con cui si stanno diffondendo i contagi indica chiaramente che le scorte attualmente disponibili non sono sufficienti a sostenere la domanda. Dopo attente valutazioni sull’approccio da adottare, abbiamo concluso che incrementare il numero di dosi disponibili consentirà di ottenere buoni risultati», ha commentato in una nota il commissario della Fda, Robert Califf.
Uomini, soprattutto neri e ispanici
I nuovi dati sulla diffusione del vaiolo delle scimmie in Usa sono chiarissimi: i casi salgono e si suppone siano ben di più, e il 99% dei contagi è avvenuto tra uomini. Inoltre il 94% dei maschi che ha recentemente reso noto di aver contratto la malattia aveva avuto rapporti intimi con altri uomini di recente. Lo dicono i dati dei Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc), che hanno raccolto le segnalazioni sino all’ultima settimana di luglio.
“I rapporti ricevuti sinora, indicano che il vaiolo delle scimmie si sta spargendo e colpisce in modo sproporzionato gay, bisex. E altri uomini che hanno rapporti sessuali con uomini”, si legge nel rapporto dei Cdc. In America questo si traduce anche in focolai di trasmissione che colpiscono particolarmente i neri e gli ispanici: queste etnie rappresentano il 54% dei contagi. Inoltre il 41% dei pazienti colpiti dalla patologia soffre anche di Aids. A registrare il numero più alto di infezioni è New York con 1.862 casi, seguita dalla California con 826.
Lombardia anticipa a domani via vaccinazioni
La Lombardia anticipa a domani, anzichè giovedì, le somministrazioni del vaccino contro il vaiolo delle scimmie. A partire dalle 12 sarà possibile prenotare la vaccinazione sul portale regionale (https://prenotasalute.regione.lombardia.it). Avere già ricevuto una vaccinazione di vaiolo è condizione di esclusione. Indicativamente sono da accettare solo vaccinandi con meno di 45 anni. Le dosi verranno somministrate dai “Centri per la prevenzione delle Infezioni Sessualmente Trasmesse” delle Asst/Irccs lombarde.
I casi di vaiolo delle scimmie registrati in Lombardia sono 284, di cui 279 uomini e 202 segnalati dall’Ats di Milano. Più delle metà, 152 persone, hanno avuto la febbre tra i sintomi. Le dosi messe a disposizione dal ministero della Salute sono 2.000 per la Lombardia. Il criterio di ripartizione sul territorio regionale segue l’andamento dell’epidemia con il 70% dei casi residenti a Milano.
Già partite in Emilia-Romagna
Al via oggi in Emilia–Romagna la vaccinazione contro il vaiolo delle scimmie, pianificata sulla base delle linee guida ministeriali: la nota inviata questa mattina dalla Direzione dell’assessorato alle Politiche per la salute a tutte le Aziende sanitarie del territorio fornisce le indicazioni operative sulla somministrazione della prima tranche di 600 dosi di vaccino Jynneos (MVA-BN) che il ministero della Salute ha assegnato alla Regione, dove i casi accertati ad oggi sono 67. Le prime vaccinazioni sono state effettuate oggi stesso a Bologna, seguiranno le altre Aziende sanitarie.