Draghi bis o elezioni?

 

 

Roma 19 Luglio 2022 – Sono ore frenetiche in cui i partiti, quasi tutti, continuano a trattare affinché si trovi un punto comune per un Governo Draghi bis.

Il premier sembrerebbe così deciso nella sua idea di lasciare la guida del Paese che potrebbe allontanarsi da Palazzo Madama, ancora prima delle repliche dei partiti. Uno scenario non del tutto escludibile, considerando che è ciò che avvenne nel 1994, quando il Governo allora guidato dall’ex banchiere Carlo Azeglio Ciampi rischiava di cadere per la sfiducia delle Camere.

Conte e i grillini dissidenti

Il Movimento 5 Stelle non procedere unitamente verso la sfiducia al premier. Infatti sembrerebbe che in 24 siano propensi a sostenere l’attuale esecutivo per evitare che il Paese scivoli in una crisi. Tra i nomi dei sostenitori di Draghi, resi noti da alcuni partecipanti, figurano anche persone che hanno pubblicamente espresso il loro sostegno come: Azzurra Cancelleri, Federico D’Incà, Giulia Grillo, Elisabetta Maria Barbuto, Gabriele Lorenzoni, Diego De Lorenzis, Luca Sut, Soave Alemanno, Celeste D’Arrando, Vita Martinciglio.

Il leader Giuseppe Conte però nel corso dell’assemblea degli eletti tenutasi via Zoom ha ribadito che la decisione finale spetta a lui.

Per la deputata Azzurra Cancelleri, «Occorre sostenere il Governo ed essere coerenti, anche perché gli scenari alternativi, non ci permetterebbero di attuare i punti del nostro documento».

«Come spiego» dichiara Diego De Lorenzis, «Che si fermano le opere con il Pnrr e con i costi dell’energia così alta? Come si può non valutare opportunatamente sulle risposte che darà Draghi alle persone?».

Il deputato Nicolò Invidia giudica incosciente la scelta del leader del Movimento, di non votare il decreto Aiuti, anche «Perché così il Movimento diventa una forza politica che non fa gli interessi degli italiani ma cerca consenso».

Centrodestra pronto al voto

«Chiediamo stabilità per il Paese» dichiara il coordinatore Forza Italia Antonio Tajani, durante una riunione richiesta da Berlusconi. «Stabilità che non si può avere con il Movimento 5 stelle al Governo. La soluzione è o un Draghi bis senza M5s o si va al voto».

Della stessa opinione Matteo Salvini che continua ad attaccare il M5s e a sostenere fermamente Draghi.

Italia Viva

Si dice ottimista Matteo Renzi, leader di Italia Viva, secondo cui «Draghi farà prevalere il senso delle istituzioni e il finale sarà che torni a Palazzo Chigi e Conte a casa».

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