Agcom, X sanzionato per oltre 1 milione

 

Roma, 12 Marzo 2024 – L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) ha annunciato di aver comminato una sanzione di 1.350.000 euro alla società Twitter International Unlimited Company, proprietaria della piattaforma di condivisione di video XX, per la violazione del divieto di pubblicità del gioco d’azzardo, ai sensi dell’articolo 9 del cd. decreto dignità.

“In particolare” – spiega la nota – “Agcom ha riscontrato nove violazioni, una per ogni singolo account contrassegnato dalla spunta blu, relativi a contenuti aventi natura di comunicazione pubblicitaria di siti che svolgono attività di gioco e scommessa con vincite in denaro. Inoltre ha rilevato che solo sette dei nove account sono stati oscurati direttamente dalla piattaforma durante il procedimento e ha pertanto impartito un ordine di inibizione all’accesso per gli altri due account”.

Infine, l’Agcom, ha adottato un ordine di inibizione per tutti gli ulteriori contenuti illeciti caricati, successivamente alla notifica dell’atto di contestazione, da parte dei nove account. La decisione fa seguito a quelle già adottate, sempre in relazione a illeciti legati al divieto di pubblicità del gioco d’azzardo commessi online, nell’ambito delle attività di enforcement di Agcom (750.000 euro e 450.000 euro a YouTube, 2.250.000 euro a Google, 900.000 euro a TikTok, 5.580.000,00 euro e 750.000 euro a Meta).

Unione nazionale consumatori

Bene, ottima notizia. Il problema, però, è che il divieto di pubblicità del gioco d’azzardo è violato sistematicamente e urge un giro di vite in materia che punisca severamente la pubblicità anche indiretta e le sponsorizzazioni”. Così l’Unione nazionale consumatori (Unc) sulla decisione dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni. «Basti pensare alla recente sponsorizzazione dell’Inter», afferma Massimiliano Dona, presidente Unc che continua: «dalla pubblicità dei dispositivi per riscaldare il tabacco a quella del gioco d’azzardo i tentativi di aggirare le norme si sprecano e le condanne si contano, purtroppo, sulle dita di una mano. Bisogna alzare l’asticella a protezione della salute dei consumatori, per contrastare il grave fenomeno dell’azzardopatia e per questo chiediamo un intervento del ministro della Salute».

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