Tiktok, Camera Usa approva proposta di messa a bando

 

Washington, 14 Marzo 2024 – La battaglia tra gli Usa e TikTok, famoso social made in China, sembra essere arrivata a un punto decisivo. Infatti la Camera statunitense ha approvato con 352 voti in favore e solo 65 contrari un disegno di legge che ne vieterebbe l’utilizzo nella Nazione. Sono anni che il Paese teme che la ByteDance, azienda proprietaria di TikTok con sede a Pechino, venda al Governo cinese informazioni inerenti gli utenti e che questo sfrutti tali informazioni per veicolare le opinioni politiche.

Il disegno di legge

La proposta, che ora passa al Senato americano, prevede che l’azienda venda il social entro 180 giorni pena la messa al bando dagli store di Google e di Apple. Questione che potrebbe spianare la strada verso un intervento presidenziale nei confronti di tutti quei social che appartengono a Paesi considerati ostili agli Usa. Attualmente a mostrarsi interessati a una possibile acquisizione sono Sam Altman ceo di OpenA e Bobby Kotick, ex amministratore delegato di Activision, famosa azienda produttrice di videogiochi.

Trump schierato contro il divieto

Mentre Joe Biden, anche lui utilizzatore di TikTok, si dice pronto a firmare ilProtecting Americans from Foreign Adversary Controlled Applications Act“, trasformandolo in legge se dovesse giungere sulla sua scrivania, Donald Trump si dice contrario alla messa al bando poiché tale decisione rafforzerebbe Meta considerata da lui “nemica del popolo”. Secondo indiscrezioni tale scelta potrebbe essere dettata dal fatto che uno degli investitori di TikTok appoggia finanziariamente la campagna elettorale di Trump.

L’azienda nega le accuse

Shou Zi Chew amministratore delegato di TikTok che ieri era a Washington per cercare di raccogliere consensi, nega fermamente ogni accusa rivolta dagli Usa al social affermando di non avere alcun legame con il Governo cinese e ha invitato il popolo (americano) di TikTok a mobilitarsi a tutela della piattaforma social nel nome dei diritti della Costituzione. «Fai sentire la tua voce», afferma con un videomessaggio pubblicato su X «insieme possiamo superare questa situazione».

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