Media Freedom Act, il Parlamento dà l’ok

 

Strasburgo, 13 Marzo 2024 – Via libera definitivo dall’Eurocamera al Media Freedom Act, la legge europea per la libertà dei media, pensata per proteggere i giornalisti e i media dell’Ue da ingerenze politiche o economiche. Il nuovo regolamento, approvato con 464 voti favorevoli, 92 voti contrari e 65 astensioni, obbligherà gli Stati membri a proteggere l’indipendenza dei media e vieterà qualsiasi forma di ingerenza nelle decisioni editoriali. Il testo prevede anche forti limitazioni all’uso degli spyware, che rimarrà, però, consentito soltanto caso per caso e previa autorizzazione di un’autorità giudiziaria nell’ambito di indagini su reati gravi.

Sono 99 i giornalisti e operatori dei media uccisi nel 2023

Di questi, più di tre quarti uccisa nei primi tre mesi di guerra a Gaza: più di quanti siano morti in un singolo Paese nell’arco di un anno intero. Settantadue giornalisti palestinesi uccisi nel corso degli attacchi di Israele. Queste sono le conclusioni del rapporto del Comitato per la protezione dei giornalisti (Cpj). Al momento il Comitato sta indagando per capire se alcuni dei reporter morti siano stati deliberatamente presi di mira dai soldati israeliani. Israele avrebbe colpito anche le loro famiglie.

La libertà e il pluralismo dei media sono una componente essenziale della democrazia e dei diritti fondamentali dei cittadini dell’Unione europea. Una vera democrazia non può esistere senza media liberi che sorvegliano l’attività di coloro che detengono il potere. Sono un pilastro fondamentale del sistema di bilanciamento dei poteri su cui poggiano i Governi. Per questo motivo spesso la discesa verso un regime autoritario comincia quando media indipendenti sono presi di mira. Negli ultimi decenni diversi Stati del mondo hanno intrapreso questo cammino, ricorrendo alla coercizione e spesso alla violenza per perseguitare organi di informazione e singoli giornalisti. Continuano a lavorare in condizioni molto difficili: solo per aver svolto il loro lavoro, molti sono sottoposti a pressioni finanziarie e politiche sempre più forti, sono messi sotto sorveglianza, sono vittime di condanne arbitrarie a pene detentive o di atti di violenza.

Sono una componente essenziale della democrazia, eppure, secondo l’Osservatorio dell’Unesco nel 2022 sono 86 i giornalisti e operatori dei media uccisi e dal 1993 si sono registrate 1 691 uccisioni – mentre molti altri arrestati, molestati o minacciati.

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