Salario minimo, al via la raccolta firme dell’opposizione

 

 

Roma, 13 Agosto 2023 – Partita la campagna di Pd, M5s, Azione, Alleanza Verdi e Sinistra e Più Europa per la raccolta firme sulla petizione a sostegno della proposta di legge sul salario minimo. Sui profili social del Pd si legge: “Abbiamo bisogno del vostro supporto per farla passare in Parlamento. È semplice, è immediato, basta firmare la petizione online al sito salariomininosubito.it o nei banchetti che allestiremo nelle piazze e alle Feste dell’Unità!”. Inoltre l’invito a firmare è promosso, sui rispettivi account social, dalla segretaria dem Elly Schlein (“mettici la firma”, è lo slogan), da Azione, il leader di Sinistra italiana Nicola Fratoianni e dal co-portavoce dei Verdi Angelo Bonelli.

Sugli account di Azione si legge: “Il salario minimo è una misura presente da anni in tutti i Paesi del G7. L’unica eccezione riguarda l’Italia. È ora di invertire la rotta e garantire ai cittadini che lavorano rispetto e dignità. È un principio di civiltà sancito dalla nostra Costituzione. Abbiamo presentato al Governo la nostra proposta. Ora sostienila anche tu, firma la petizione per il salario minimo subito: https://salariominimosubito.it”.

Alto consenso popolare

Dopo l’incontro a palazzo Chigi con le opposizioni, la premier Giorgia Meloni ha proposto di coinvolgere il Cnel per affidare il compito di studiare la materia e cercare, in 60 giorni e prima della Legge di Bilancio, una soluzione su salari bassi e lavoro povero.

Ma per Pd, M5s, Azione, Avs e Più Europa ritengono che si tratta solo di una mossa per prendere tempo e “lanciare la palla in tribuna”. Per questo vanno dritti per la loro strada e non solo confermano l’intenzione di difendere la proposta di legge sui 9 euro l’ora nelle aule parlamentari, ma allo stesso tempo lanciano una mobilitazione nel Paese, con una campagna unitaria di raccolta firme a sostegno della misura, lanciando una petizione online.

La petizione, con ogni probabilità, attrarrà un alto consenso popolare. I numeri, infatti, sono chiari. Secondo quanto scrive La Stampa, ben più del 70% degli italiani condivide la proposta del salario minimo. Sollecitati su una possibile cifra simbolo di 1.400,00 euro mensili, il 75,7% ne condivide la proposta suddivisi tra chi ne apprezza la soluzione in toto (46,4%) e chi la approverebbe solo se supportata con incentivi alle imprese (29,3%).

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