Tassa sugli extraprofitti, Meloni: «Lo rifarei, Governo dà il massimo»

 

 

Roma, 14 Agosto 2023 – Banche e tassa sugli extraprofitti. Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni torna a parlare di questi temi caldissimi spiegando che questa è una iniziativa voluta da lei, dato che bisogna, come dichiarato a Repubblica, Stampa e Corriere nel corso di un’intervista, «mandare un messaggio rispetto all’idea di uno Stato giusto, che fa le cose che si devono fare senza tempi punitivi».

«Certo che lo rifarei» aggiunge il premier sottolineando di avere il massimo rispetto del sistema bancario e di non voler colpire le banche, pur marcando sull’esistenza di una situazione di squilibrio, dato che con il consistente e prolungato aumento dei tassi da parte della Bce si rischia di penalizzare famiglie e imprese.

«Comprendo le critiche di Tajani»

«Ho coinvolto in minor misura la maggioranza perché la questione, diciamo così, non doveva girare troppo. Questa è una materia molto particolare e delicata su cui mi sono assunta la responsabilità di intervenire». Risponde così il presidente del Consiglio in merito alle critiche mosse dal ministro degli Esteri Antonio Tajani sulla questione, ricordando che il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti era informato sulla misura.

Salario minimo: il no a un provvedimento generalizzato

Tra le altre questioni importanti affrontate nel corso dell’intervista si parla anche del salario minimo. Le opposizioni dopo l’incontro a Palazzo Chigi hanno alzato un muro che non ha stupito il premier che afferma che l’intenzione è quella di far politica su un tema così spinoso. «Al tavolo loro hanno ammesso di sapere che il salario minimo non risolverà la questione del lavoro povero, però siccome hanno iniziato una raccolta di firme, la portano avanti» spiega escludendo la possibilità di affrontare un provvedimento generalizzato sulla questione.

Nessun rimpasto

Parlando delle voci su un possibile stravolgimento dell’esecutivo, Meloni rassicura che queste sono «fantasie da gossip e ricostruzioni menzognere dei giornali» probabilmente spinti dalla vicenda che vede coinvolto il ministro Santanchè, «io non ho mai pensato, da quando sono a capo del Governo, a un rimpasto».

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