Cremona, bimbo di 18 mesi esce dal coma

 

 

Bergamo, 13 Agosto 2023 – Ad Annicco, in provincia di Cremona, il bambino di 18 mesi che ha battuto la testa contro il muro mentre era in braccio alla madre si è svegliato ed è vigile. Il trauma cranico resta importante e soprattutto da tenere sotto costante osservazione ma essere uscito dal coma è un passo decisivo. La prognosi resta riservata.

La vicenda

Dalla prima ricostruzione sembrerebbe che il piccolo abbia iniziato a dimenarsi all’improvviso mentre la madre lo teneva tra le braccia e lo preparava per dargli da mangiare. Agitandosi ha urtato con violenza la parete e ha perso i sensi. I carabinieri sono intervenuti poco prima delle 22.30, dopo una chiamata al 118 per un bambino di un anno e mezzo in gravi condizioni. Trasportato in elisoccorso all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo venerdì sera, in coma, il suo quadro clinico è andato via via migliorando. Ora sembra essere in fase di stabile ripresa, pur restando le sue condizioni serie e monitorate minuto per minuto dall’équipe medica che lo ha in cura.

Due versioni dei fatti

Sul fronte degli accertamenti, eseguiti dai carabinieri di Cremona con un lungo sopralluogo nell’abitazione teatro dei fatti e una altrettanto capillare raccolta di testimonianze, per il momento si continua a ritenere credibile la versione della madre, accreditando così l’ipotesi dell’incidente. In casa era presente anche il padre ma trovandosi in un’altra stanza non ha assistito direttamente all’accaduto.

Secondo la prima versione fornita la madre stava allattando il figlio seduta sulle scale di casa. Un movimento inatteso del bambino, poi la donna che perde la presa: il piccolo che scivola dal grembo e sbatte pesantemente testa e schiena su un gradino, rimanendo privo di conoscenza. Un racconto modificato in un secondo momento. Si sarebbe alla fine arrivati a chiarire che il bambino, mentre era allattato dalla mamma, avrebbeavuto uno scatto improvviso, finendo però non sulle scale, ma contro un muro contro cui avrebbe sbattuto pesantemente la testa. Muro al quale la donna sarebbe stata appoggiata. I militari hanno ascoltato i testimoni e poi hanno stilato un rapporto. Al momento non ci sarebbero indagati.

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