Putin: «F-16 Usa obiettivi legittimi se usati da Paesi terzi»

Roma, 28 Marzo 2024 – Dopo l’attentato al Crocus e le accuse di Vladimir Putin e del capo dei servizi segreti russi a Kiev e all’Occidente, i toni si fanno sempre più accesi e questa volta il presidente russo mette tra gli obiettivi anche gli F-16 americani forniti all’Ucraina, «saranno abbattuti a prescindere dal luogo in cui si trovino, anche se dovessero trovarsi in aeroporti di Paesi terzi» spiega Putin ai militari dell’aeronautica incontrati a Tver.

 

Nessuna guerra con l’Europa

Parlando poi delle accuse secondo cui Mosca starebbe pianificando un attacco in Europa e quindi alla Nato, come riportato anche dall’agenzia di stampa russa Tass, Putin le ha definite tutte “assurdità”, aggiungendo che «queste ipotesi sono solo sciocchezze che hanno lo scopo di intimidire la loro popolazione e farle pagare di più, in un momento di crisi economica e deterioramento del tenore di vita. Hanno bisogno di giustificarsi» – aggiunge – «stanno intimidendo la loro popolazione con una potenziale minaccia russa mentre cercano di espandere la loro dittatura al Mondo intero. La Russia è impegnata in un’operazione speciale per proteggere le popolazioni che vivono in territori storicamente suoi. Dopo 8 anni di mancato rispetto degli accordi di Minsk si è trovata costretta a passare a un’altra forma di protezione dei propri interessi».

Scholz: «No invio truppe a Kiev»

Intervistato dal Maerkische Allgemeine Zeitun il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha rinnovato il supporto della Germania a Kiev ma al contempo ha escluso l’invio di truppe e di missili Taurus a Kiev. «Faremo del nostro meglio per evitare un’escalation del conflitto tra Russia e Ucraina evitando che possa trasformarsi in una guerra tra Russia e Nato» – spiega al quotidiano – «non invieremo i nostri soldati o i missili da crociera a lungo raggio». Inoltre si è soffermato sul fatto che il Paese spende più di qualsiasi altra Nazione europea nell’invio di armi e munizioni a Kiev, operazione che costa circa 28 miliardi di euro. Dalla Gran Bretagna il ministro degli Esteri David Cameron ha commentato le accuse mosse da Mosca contro l’Inghilterra «tutte affermazioni insensate».

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