Milano, 22 Settembre 2023 – Una buona notizia per tutti gli utenti che spesso sono “vittime” dello snervante fenomeno delle telefonate di telemarketing. Alcuni operatori tra i quali Tim, Iliad, Wind Tre, Vodafone, Sky e Fastweb hanno reso noto, attraverso un comunicato, di aver aderito al codice di condotta promosso dall’Agcom (Autorità per le garanzie nelle comunicazioni) e approvato nel mese di luglio, il cui obiettivo è proprio quello di contrastare il teleselling illegale nel settore delle comunicazioni elettroniche.
Ieri l’approvazione
L’Agcom aveva iniziato a studiare le nuove norme di condotta a partire dal 2020, lavoro poi rallentato dallo scoppio della pandemia da Coronavirus. Dopo l’approvazione avvenuta a luglio, ieri gli aderenti lo hanno siglato e comprende una serie di misure che riguardano i contratti tra gli operatori di telecomunicazioni e i partner commerciali che svolgono attività di call center in un’ottica di autoregolamentazione. Gli aderenti hanno tempo fino al 2024 per adeguarsi.
Tra le norme si parla di trasparenza dei contratti con gli utenti finali; corretto utilizzo dei numeri telefonici forniti dall’operatore; obbligo di richiamabilità del call center e divieto di modificare il Caller line identification della linea da cui origina la chiamata al cliente.
Rischi di violazione
L’obiettivo principale del codice è quello di stabilire dei principi generali da istituire come base per le relazioni contrattuali tra gli operatori e i partner commerciali, puntando a discutere sul tavolo tecnico dei rischi eventuali di violazione e individuare delle strategie comuni per poter operare al meglio e in sinergia tra operatori, associazioni di categoria e autorità coinvolte. Secondo il nuovo codice di condotta inoltre l’Agcom attenderà dei report periodici su verifiche effettuate a campione per assicurarsi del pieno rispetto delle normative.
Inefficacia del Registro delle opposizioni
Ad oggi uno dei sistemi per evitare le snervanti chiamate dei call center è il Registro delle opposizioni che purtroppo non sempre funziona dato che spesso gli operatori non operano in territorio italiano, o ancora utilizzano numeri fittizi o, in ultimo fingono di non conoscere tale registro.