Roma, 23 Ottobre 2022 – A poche ore dall’insediamento a Palazzo Chigi, Giorgia Meloni ha incontrato Emmanuel Macron, seppur in maniera informale. Il presidente francese si trovava a Roma per partecipare ad un evento promosso dalla comunità di Sant’Egidio, all’interno del quale era convenuto anche il capo dello Stato Sergio Mattarella nonché diversi ministri appartenenti al nuovo esecutivo. L’incontro si è svolto in un hotel romano ed è durato circa un’ora. Sono state toccate diverse tematiche salienti, in particolare la questione del caro energia, del conflitto russo ucraino e della gestione dei flussi migratori.
In una nota diffusa da Palazzo Chigi i due leader hanno voluto ribadire la propria volontà di mantenere una forte sinergia tra Italia e Francia nel conseguimento di obiettivi comuni ma nel rispetto dei reciproci interessi nazionali. Macron in merito all’incontro ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: «Come europei, come Paesi vicini, come popoli amici, con l’Italia dobbiamo continuare tutto il lavoro iniziato. Riuscire insieme, con dialogo e ambizione, lo dobbiamo ai nostri giovani e ai nostri popoli. Il nostro primo incontro a Roma, con Giorgia Meloni, va in questa direzione»
Macron: «Sui diritti umani giudicheremo dagli atti del Governo Meloni»
Si riteneva necessario un incontro tra la neopremier italiane e il presidente francese in ragione sopratutto della recente polemica sollevata dalla ministra per gli Affari europei Laurence Boone del Governo Macron. Che aveva giurato di vigilare in maniera attenta sul rispetto dei diritti umani, all’indomani della vittoria di Giorgia Meloni alle elezioni. La presidente di FdI aveva definito le parole della Boone come, «una inaccettabile minaccia di ingerenza contro uno Stato sovrano, membro dell’Ue»
Sebbene l’incontro tra Meloni e Macron si sia svolto all’insegna della cordialità, una nota diffusa dalla presidenza francese a seguito dell’incontro, ha mantenuto comunque un atteggiamento di riserva nei confronti del nuovo Governo italiano in materia di diritti umani, rimanendo in armonia con quanto affermato giorni da Laurence Boone. Si è voluta rimarcare la volontà di mantenere alta la vigilanza e un atteggiamento esigente. Queste le parole del presidente francese a tal riguardo, «sui diritti umani giudicheremo dagli atti del governo Meloni».