Femminicidio, aumentano i numeri

 

 

Roma, 8 Marzo 2023 – In Italia sono in aumento i casi di femminicidio e di maltrattamenti sulle donne. Stando ai numeri, il 95% delle persone coinvolte sono maggiorenni, mentre il 78% sono italiane, 103 gli omicidi in ambito familiare, 61 per mano del partner o ex, 34 da un genitore o da un figlio. Questi sono i numeri riportati dalle analisi condotte in occasione della Giornata internazionale della donna, dalla direzione centrale della Polizia criminale.

Aumentano le violenze sessuali

In preoccupante crescita anche il numero dei casi di violenza sessuale, circa 5.991 di cui il 91% coinvolgono donne, mentre calano i reati per stalking del -7,8%. Campania, Puglia e Sicilia sono in testa alle classifiche per i reati di genere. Nel 2020 i casi erano 4.497, nel 2021 le violenze sessuali sono state 5.274. L’aumento potrebbe però essere dovuto a una maggiore propensione delle vittime a denunciare l’aggressione, contrariamente agli anni passati e all’efficacia dell’azione investigativa, con una percentuale di casi scoperti pari al 61%.

Casi in ambito familiare

Secondo il report, all’interno dell’ambiente familiare o affettivo, solo il 9% dei casi coinvolge vittime di sesso maschile, mentre il 74% coinvolge vittime donne. Il 91% sono casi di femminicidio imputabili a ex partner o partner.

In 49 casi gli autori di femminicidio hanno utilizzato armi bianche o improprie, mentre 23 sono gli omicidi commessi con unarma da fuoco. Tra i dati emergono 16 donne morte in seguito ad asfissia e 14 per percosse. Non mancano i casi di violenza per mano di genitori o figli: 33, e un caso di avvelenamento. I dati che coinvolgono parenti terzi, è residuale.

Non solo danni fisici

Ai casi di femminicidio poi si aggiungono anche quelli legati a crimini che possono recare alle vittime dei seri problemi sia fisici che psicologici, i così detti reati spia: crimini che indicano reati di genere che vanno dallo stalking ai maltrattamenti in ambiente domestico, alle violenze sessuali. A questi si aggiungono i Codici Rossi, reati volti a deturpare l’aspetti fisico della vittima e non mancano i casi di maltrattamenti su disabili.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *