Elezioni Polonia: coalizione europeista di Donald Tusk avanti

 

 

Varsavia, 16 Ottobre 2023 – Un cambio per i più inaspettato quello segnato dagli exit poll che porterebbero la Polonia ad abbandonare la linea sovranista e anti europeista in favore di una coalizione filoUe. Secondo quanto riportato dall’istituto Ipsos, la maggioranza dei voti però sarebbe stata in favore del partito nazionalista e conservatore “Diritto e Giustizia” (PiS, che nel Parlamento europeo siede nel gruppo Ecr, Conservatori e Riformisti), guidato da Jaroslaw Kaczynski, concedendo però all’opposizione “Coalizione Civica” (Ko, nel Partito popolare europeo) guidata dall’ex presidente del Consiglio Ue Donald Tusk la maggioranza nella decisiva Camera bassa.

Quest’ultimo, ex primo ministro nonché presidente del Consiglio europeo, infatti, può contare su 248 deputati alla Sejm (Camera della Polonia) grazie anche all’alleanza con i due partiti minori, “Terza via” e “Polonia 2050”, che hanno aperto all’alleanza di Governo.

Elezioni da Guinness

Protagonista di queste elezioni in Polonia è senza dubbio l’affluenza record ai seggi. Con oltre il 70% di presenze, superando di netto le elezioni del 1989. Altro capitolo la presenza del cartello elettorale “Terza Via”, che comprende sia un partito centrista che uno di centrodestra, storicamente vicino agli agricoltori.

Tusk: «Finito il periodo cupo»

«Finalmente il regno populista diDiritto e Giustiziaè terminato, hanno vinto la Polonia e la democrazia. Il periodo cupo è giunto al termine» questo il commento di Donald Tusk, nella serata di ieri dalla sede del suo comitato elettorale, mentre festeggiava convinto che i risultati degli exit poll avrebbero trovato conferma nello spoglio.

Per il Ppe “Polonia ha scelto per il cambiamento”

Nonostante per poter sapere con certezza gli esiti delle elezioni bisogna attendere la giornata di martedì, il Partito popolare europeo su Twitter (X) ha scritto ieri un messaggio con cui sostiene che i polacchi “hanno votato in favore del cambiamento. Vogliono una Polonia forte, stabile e orientata al futuro nel cuore dell’Ue. I polacchi hanno scelto lo stato di diritto, tribunali e media liberi, un esercito apolitico e la democrazia. Hanno scelto l’Europa”.

Le speranze degli europeisti e il rischio beffa

Un risultato questo che viene tenuto d’occhio da Bruxelles in quanto porterebbe di nuovo lustro all’Europa grazie alla vittoria di un ex presidente del Consiglio Ue. «Il risultato dimostra che oramai il sovranismo è alle corde» dichiara Nicola Danti, di Renew Europe.

Attenzione, per le alleanze c’è una soglia di sbarramento pari all’8%. Se una delle componenti della potenziale alleanza pro-Tusk non raggiunge questa soglia e resta sotto, i voti andrebbero al partito di maggioranza relativa (PiS) che tornerebbe a vincere. Per la legge elettorale polacca i voti inutilizzabili, di qualunque parte e area politica, vanno infatti al partito più votato in assoluto. Aspettiamo perciò i risultati definitivi.

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