Covid, Sileri: «Tra due settimane ci sarà il picco»

 

 

Roma, 7 luglio 2022 – Il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, afferma che «fermare i concerti per la paura di un nuovo boom di contagi di Covid non ha senso. Sicuramente un concerto con migliaia di persone determina uno spargimento di virus maggiore. Però non ci troviamo nella condizione di luglio 2021 dove la popolazione era molto meno vaccinata, non ci troviamo di fronte a una variante aggressiva come la Delta. Tutte queste condizioni rendono il Paese sicuro».

«Tra due settimane ci sarà il picco e la discesa» – aggiunge – «vietare completamente un evento non è nell’ordine delle cose oggi. Consigliare fortemente la mascherina Ffp2 lo stiamo facendo “urbi et orbi” da mesi. Al momento nessun obbligo. Dobbiamo pensare ai nostri fragili, che sono quelli che rischiano di più in caso di contagio».

Dati giornalieri

Sono 107.240 i nuovi contagi da Covid registrati nelle ultime 24 ore secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano 107.786. Le vittime sono invece 94, in aumento rispetto alle 72 di ieri. Sono stati eseguiti in tutto, tra antigenici e molecolari, 378.250 tamponi con il tasso di positività che si attesta a 28,35. Stabile rispetto a ieri. 343 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 18 in più. Gli ingressi giornalieri sono 53. I ricoverati nei reparti ordinari sono 8.552, 332 in più di ieri.

Vaccini

In conferenza stampa il responsabile della strategia dei vaccini dell’Agenzia europea dei medicinali (Ema), Marco Cavaleri, dichiara: «Stiamo vedendo una nuova ondata in molti Paesi Ue. La diffusione è guidata dalle varianti che Omicron BA.4 e BA.5 che sono altamente trasmissibili e che ci si attende diventino dominanti tra i Paesi, sostituendo le altre varianti per la fine di luglio. Stiamo lavorando per l’approvazione dei vaccini adattati a settembre».

«Anche le persone tra i 60 e i 79 anni e le persone vulnerabili dal punto di vista medico di qualsiasi età dovrebbero ricevere una seconda dose booster di vaccino contro il Covid se i tassi di infezione aumentano».

Ospedali

Il ministero della Salute in una circolare inviata alle Regioni chiede di attivarsi per potenziare i servizi, anche aumentando i posti letto dedicati.

Alla luce dell’attuale andamento epidemico” – si legge nella circolare – “e in considerazione degli ulteriori impatti assistenziali sul livello ospedaliero potenzialmente correlati alla maggiore diffusione del virus Sars-CoV-2, si ritiene importante raccomandare alle Regioni/PP.AA. l’attivazione delle misure organizzative atte a fronteggiare nelle prossime settimane un incremento della domanda di assistenza sanitaria legata all’infezione, sia a livello ospedaliero che territoriale, garantendo l’adeguato ampliamento dei posti letto di area medica e di terapia intensiva dedicati al Covid, da modulare in base alle necessità contingenti, e la corretta e tempestiva presa in carico dei pazienti affetti da malattia da Sars-CoV-2 in relazione alle specifiche necessità assistenziali, con particolare riferimento alle categorie più fragili“.

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