Caro voli, sotto esame il decreto dell’Italia

Milano, 9 Settembre 2023 – Il tanto dibattuto decreto messo a punto dall’Italia per contrastare il caro voli è al vaglio della Commissione europea. A darne la notizia Adalbert Jahnz, portavoce della Commissione, che nel corso di un briefing con la stampa afferma «L’Ue ha contattato le autorità italiane per ricevere informazioni rispetto al contenuto preciso della misura in questione» per verificare che questo sia in linea con il diritto europeo.

 

Prezzi accessibili

Jahnz prosegue spiegando che la Commissione «promuove e sostiene la connettività a un prezzo accessibile a condizione che questa sia in linea con le norme del mercato interno dell’Ue» sottolineando che «la concorrenza sostenibile con la libera fissazione dei prezzi è solitamente la migliore garanzia di prezzi accessibili nei nostri mercati dei trasporti liberalizzati e di grande successo». «Tuttavia» conclude «abbiamo la possibilità di fissare obblighi di servizio pubblico per garantire livelli minimi di servizio e connettività territoriale. Quando si tratta delle decisioni commerciali individuali di qualsiasi operatore, questo non è qualcosa che possiamo commentare».

Urso: «Giovedì nuovo incontro con le compagnie»

Il ministro per le Imprese e il Made in Italy Adolfo Urso si è espresso sulla questione del caro voli a latere di un incontro con le associazioni del largo consumo, affermando di essersi confrontati con tutte le maggiori compagnie, anche con Ryanair e che già la prossima settimana, probabilmente giovedì, «avremo un tavolo collettivo con le associazioni che rappresentano i gestori degli aeroporti, con le autorità di controllo, il sistema ferroviario e le Regioni, così da affrontare la questione dell’intermodalità».

Le proteste

Tante le proteste delle compagnie aeree. In particolar modo quelle guidate da Ryanair che dopo il decreto emanato dall’esecutivo ha tagliato drasticamente le rotte invernali sulla Sardegna. Insieme a lei anche EasyJet contraria al decretoOmnibus” che prevede lo stop agli algoritmi che alzano i prezzi per le rotte nazionali da e per le Isole durante un periodo di picco di domanda e se il prezzo di vendita del biglietto è del 200% superiore alla tariffa media del volo.

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