Decreto caro voli, compagnie aeree chiedono intervento Ue

 

 

Bruxelles, 16 Agosto 2023 – Il decreto caro voli messo a punto dal Governo Meloni per limitare gli aumenti per le tratte verso la Sardegna per la Sicilia che la scorsa settimana hanno sfiorato una maggiorazione del 70%, ha fatto storcere il naso a molte compagnie aeree europee le quali hanno deciso di lanciare un appello alla Commissione Ue affinché inviti l’Italia a rivedere il provvedimento.

L’appello

L’ente commerciale Airlines for Europe ha esortato Bruxelles affinché il Belpaese chiarisca se questo intervento, ritenuto da molte compagnie un tentativo “insolito di limitare le tariffe”, potrà avere un impatto sul mercato aereo libero e deregolamentato, come riportato anche dal Financial Times. Non mancano i timori che questa possa costituire un precedente che porterà a un effetto domino, oltretutto violerebbe i diritti delle compagnie di “competere ove possibile, fissare i prezzi e definire i servizi come meglio credono” si legge nella lettera di richiesta.

Per Rayanair “provvedimento illegale”

Già la scorsa settimana Rayanair aveva mosso pesanti critiche contro la stretta sul caro voli, tramite dell’amministratore delegato Eddie Wilson che aveva ritenuto la vicenda un “decreto ridicolo e illegale che interferisce con le leggi del libero mercato”.  Oltretutto questa decisione del Governo porterebbe a conseguenze inaspettate come un aumento a lungo termine delle tariffe e una riduzione di voli e passeggeri.

Attesa risposta dell’Ue

Intanto però la Commissione europea ha già avanzato all’Italia delle richieste in merito alla vicenda, supportate dal fatto che un solo decreto che fissi un tetto ai prezzi non è efficace. Oltretutto, la legislazione europea consente la regolamentazione dei prezzi dà e verso Regioni remote solamente in alcuni casi specifici, così da garantire “la connettività territoriale” e “l’accessibilità economica”. Ora spetta ai commissari Ue analizzare la manovra del Governo Meloni e già nei prossimi giorni Bruxelles potrebbe diffondere il responso sulla misura.

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