Vulcanica Mannino, il sound di Crowe e la musica evergreen di Morandi e Ramazzotti

Sanremo, 9 Febbraio 2024 – Anche la terza serata del Festival di Sanremo è stata premiata dagli ascolti. È dal 1995, che non si verificavano tre puntate con il 60% di share, 10 milioni di ascoltatori per un festival che registra l’età media più bassa in assoluto. Una grande performance dove la musica è protagonista assoluta. Inoltre, la playlist di Sanremo 2024 ha raggiunto la prima posizione mondiale su Spotify, nel giorno della release.

 

«Ringrazio tutti coloro che ci hanno permesso di realizzare questo dato incredibile», commenta Amadeus in conferenza stampa.

In testa nella top five ieri sera Angelina Mango seguita da Ghali, Alessandra Amoroso, Il Tre e Mr. Rain, secondo il televoto e la giuria delle Radio.

La serata è stata sicuramente arricchita dall’ironia e dalla verve di Teresa Mannino, un vero e proprio vulcano su quel palco. Ne aveva dato prova la mattina in sala stampa ma durante la serata ha dato il meglio di sé con la sua comicità, l’esilarante personalità e presenza scenica, cambi d’abito e battute a non finire. La maniera giusta per spegnere le polemiche sulla presunta pubblicità occulta a un’azienda di scarpe da parte di John Travolta che hanno fatto banco tutta la giornata. «Se avessimo scippato due anziani fuori dalla posta ci avrebbero insultato di meno, lo scippo è meno grade del ballo del qua qua», sottolinea Fiorello collegandosi dall’Aristonello.

Evergreen

Il festival ieri sera ha visto il ritorno di Eros Ramazzotti e Gianni Morandi. Era il 1984 quando un timido Ramazzotti cantò per la prima volta Terra Promessa sul palco dell’Ariston, vincendo nella categoria Nuove Proposte e per lui segnò l’inizio di una grande carriera. A quarant’anni di distanza è tornato a cantarla di fronte a una platea che l’ha seguito in ogni nota. Alla fine ha lanciato il suo appello alla pace: «ci sono quasi 500 milioni di bambini che vivono in zone di conflitto, altri milioni che non vedranno mai la terra promessa. Basta sangue, basta guerre».

Il pubblico accoglie sempre con grande calore e affetto Gianni Morandi a Sanremo e lui, con tutta la sua indiscutibile energia, riporta sul palco C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones e Apri tutte le porta.

Quando la musica si intreccia con il cinema

Il super ospite della serata è un attore amatissimo, Russel Crowe che, a differenza di quel che ci si aspetta a Sanremo si è presentato in veste di cantante, una qualità che probabilmente non tutti conoscevano. Insieme alla sua band, The Gentlemen Brothers, si è esibito con una sua canzone e, su richiesta di Amadeus, ha accennato in italiano la celebre battuta de Il Gladiatore, «al mio segnale scatenate l’inferno». Racconta poi orgoglioso le sue origini italiane, di un suo parente, Luigi Ghezzi che da Ascoli Piceno emigrò prima in Argentina e poi in Nuova Zelanda.

Riflessioni

Ieri sera sono tornati i monologhi a Sanremo. Stefano Massini e Paolo Jannacci hanno rivolto un pensiero alle morti bianche e hanno cantato L’uomo nel lampo.

Monologo anche per la Mannino sulla figura degli uomini «Siamo nel 2024 ma ragioniamo come 2.500 anni fa!» e ancora «dobbiamo ricordarci che siamo animali umani. L’origine della vita sul Pianeta è comune, il 60% del nostro patrimonio genetico è uguale alle banane. Con le scimmie è del 98% ma gli scimpanzé ci tengono a non farlo sapere». Ma è con l’elogio delle formiche femmine che raggiunge l’apice della sua comicità, «i maschi servono solo per procreare e poi muoiono felici».

Il ritorno della Cuccarini a Sanremo

Nella settimana sanremese la serata del venerdì è ormai diventata iconica perché i cantanti in gara costruiscono uno spettacolo molto particolare. «Saranno circa 80 gli artisti che saliranno sul palco e sarà una bellissima festa», precisa il direttore artistico.

Ad affiancare Amadeus nella co-conduzione ci sarà Lorella Cuccarini. Emozionata ma serena. «L’emozione è sempre tanta. Gli anni aiutano, rispetto alla prima volta del 1993 oggi con i miei 58 anni spero di affrontarlo diversamente».

La 74esima edizione verrà ricordata soprattutto per essere un festival giovane. Lorella Cuccarini in sala stampa ha parlato del malessere di questa generazione, anche dovuto agli anni difficili della pandemia. «È un momento in cui dobbiamo stare molto vicino ai nostri figli, c’è tanta fragilità e i nostri ragazzi hanno bisogno di sperare e sognare un futuro luminoso per loro! La nostra esperienza di vita deve cercare di aiutarli».

Ospiti della serata saranno il campione moto GP Pecco Bagnaia, Margherita Buy ed Elena Sofia Ricci. Arisa animerà Piazza Colombo e Gigi D’Agostino farà ballare tutti sulla Costa Smeralda.

Scaletta artisti

Sangiovanni con Aitana, Annalisa con La Rappresentante di Lista, Rose Villain con Gianna Nannini, Gazzelle con Fulminacci, The Kolors con Umberto Tozzi, Alfa con Roberto Vecchioni, Bnkr44 con Pino D’Angiò, Irama con Riccardo Cocciante, Fiorella Mannoia con Francesco Gabbani, Santi Francesi con Skin, Ricchi e Poveri con Paola e Chiara, Ghali con Ratchopper, Clara con Ivana Spagna, Loredana Bertè con Venerus, Geolier con Luché e Gigi D’Alessio, Angelina Mango con quartetto d’archi dell’orchestra di Roma, Alessandra Amoroso con Boomdabash, Dargen D’Amico con Babel Nova Orchestra, Mahmood con Tenores di Bitti, Mr Rain con Gemelli Diversi, Negramaro con Malika Ayane, Emma con Bresh, Il Volo con Stef Burns, Diodato con Jack Savoretti, La Sad con Donatella Rettore, Il Tre con Fabrizio Moro, BigMama con Gaia e Sissi, Maninni con Ermal Meta, Fred De Palma con Eiffel 65, Renga Nek.

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