Caracas, 3 Aprile 2021 – Sul versante venezuelano di Apure continuano le azioni militari. Iniziate 10 giorni fa al confine tra Venezuela e Colombia vedono tante famiglie scappare verso quest’ultima.
Più rifugiati della Siria
L’Ong italiana Intersos afferma: “Hanno spinto 5mila persone a lasciare tutto e fuggire. La crisi venezuelana finora ha prodotto più rifugiati di quella siriana ma non se ne parla“. Dal 21 marzo, la frontiera colombiano-venezuelana, dal lato di La Victoria (stato di Apure, Venezuela), è stata teatro di scontri armati. Da un lato le forze militari venezuelane della Fanb (Forza Aerea Nazionale Bolivariana) e dall’altro i gruppi armati dissidenti colombiani delle Farc (Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia).
Gli scontri hanno generato un massiccio spostamento di persone in cerca di rifugio e protezione dal Venezuela verso la Colombia. Circa 4.700 a oggi, ma il numero è in continua crescita, scrive Intersos, precisando che fra queste ci sono circa 1.700 bambini e adolescenti e 136 donne incinte. Il numero di civili rimasti nelle aree delle operazioni militari non è noto ma dai dati dell’ultimo censo si desume che 5mila persone siano rimaste nelle aree. L’accesso umanitario a La Victoria non è ancora garantito.
Priorità sanitarie
Una prima valutazione dei bisogni urgenti vede carenza di medicine, di accesso ai servizi sanitari, di acqua e di servizi igienici. Sono queste le priorità, in questo momento, tra gli sfollati che sono nei diversi insediamenti informali che si sono creati principalmente nella area urbana di Rivera. Ad aggravare la situazione c’è anche il Covid-19. Accertata la presenza di 4 persone positive e c’è preoccupazione di un ulteriore aumento dei contagi date le scarse misure di protezione e la scarsa possibilità di eseguire test di massa. Le strutture sanitarie non sono preparate per affrontare nessuna emergenza epidemiologica associata a situazioni simili.
Il capo della Emergency Unit di Intersos, Garcia Dalla Costa, dichiara: «La crisi Venezuela – Colombia viene ignorata dalla maggior parte dei media. Sebbene negli ultimi tre anni abbia prodotto un numero di rifugiati – circa 5 milioni – pari al numero di quelli siriani in dieci anni di conflitto. Quello di questi giorni è il più grande esodo dal Venezuela dall’inizio dell’anno e le cifre sono purtroppo destinate a crescere».