Attivista diritti curdo arrestato e destituito dal Parlamento turco

 

 

Istanbul, 2 Aprile 2021 – La polizia turca ha arrestato l’esponente politico curdo e noto attivista per i diritti umani dell’Hdp Ömer Faruk Gergerlioğlu, destituito due settimane fa tra forti proteste dalla carica di parlamentare dopo una condanna in via definitiva a due anni e mezzo perpropaganda terroristica” a favore del Pkk (Partito dei lavoratori del Kurdistan, in curdo Partîya Karkerén Kurdîstan).

Politico curdo attivista per i diritti umani

Il 55enne Gergerlioglu, noto attivista per i diritti umani, molto impegnato nelle denunce di abusi sui detenuti, ha sempre negato le accuse. “Non gli hanno neppure fatto indossare le scarpe, prima di portarlo via”, ha denunciato su Twitter il figlio, Salih. Lo stesso ex deputato nelle scorse ore aveva riferito la presenza di pattuglie delle forze dell’ordine nei pressi della sua abitazione.

Fermato per la seconda volta

Gergerlioglu aveva già avuto un fermo nei giorni scorsi dagli agenti, che lo avevano prelevato dall’ufficio in Parlamento dove stava conducendo un sit-in di protesta contro la sua destituzione. Mercoledì 31 marzo, la Corte costituzionale di Ankara si era dichiarata incompetente a pronunciarsi sulla revoca della sua carica. Lo stesso giorno, i giudici hanno rinviato alla procura della Cassazione per “vizi procedurali” l’atto d’accusa che chiedeva la messa al bando dell’Hdp (Partito Democratico dei Popoli, in turco Halkların Demokratik Partisi, in curdo Partiya Demokratik a Gelan). Imponendo ai magistrati di correggerlo prima di un’eventuale riproposizione.

La posizione dell’Unione europea

«Condanniamo fermamente la decisione di privare Ömer Faruk Gergerlioğlu, difensore dei diritti umani e deputato, del suo seggio parlamentare e dell’immunità parlamentare il 17 marzo 2021, e la sua successiva detenzione». Questa, in una nota congiunta di qualche giorno fa, la posizione del relatore permanente sulla Turchia del Parlamento Ue, Nacho Sánchez Amor, e del presidente della delegazione della commissione parlamentare mista Ue-Turchia, Sergey Lagodinsky.

«La sua condanna, espulsione e prevista detenzione a causa di un post pubblicato sui social media costituiscono una grave violazione dei diritti umani e un altro grave passo che mina ulteriormente la fiducia nella democrazia parlamentare turca», denunciano gli eurodeputati.

«Non è un caso che Ömer Faruk Gergerlioğlu, un accanito difensore dei diritti umani, impegnato per le numerose persone che sono state arbitrariamente condannate e detenute prima di lui, sia stato preso di mira e perseguito per motivi infondati» – aggiungono gli europarlamentari – «esprimiamo la nostra piena solidarietà a lui e alla sua famiglia e continuiamo a sostenere le aspirazioni democratiche della società civile e di tutti i cittadini in Turchia».

Abuso delle misure antiterrorismo

Secondo i rappresentanti Ue, il suo caso è un altro esempio «della terribile situazione della libertà di espressione nel Paese, dell’abuso di misure antiterrorismo per mettere a tacere qualsiasi voce critica e il particolare giro di vite contro l’opposizione, in particolare il partito Hdp, nel tentativo di limitare il pluralismo e la discussione politica», si legge nella nota.

Inoltre, secondo gli eurodeputati, con l’espulsione di Gergerlioğlu, il presidente turco Erdogan dimostra una forte incoerenza rispetto alle sue dichiarazioni di impegno per rimettere al centro del suo programma i diritti umani e lo stato di diritto con un piano di azione per i diritti fondamentali, presentato appena un mese fa.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *