Ue chiede a Musk di potenziare Twitter

 

 

Bruxelles, 23 Giugno 2023 – Continuano i problemi per Twitter, il social network acquistato dal miliardario Elon Musk, che deve prendere le misure per potenziarlo e uniformarlo nel rispetto della nuova legislazione Ue sui contenuti online. Ha 2 mesi di tempo, i termini infatti scadranno il 25 Agosto.

A confermare la notizia è il commissario europeo Thierry Breton nel corso di un incontro con Musk presso la sede di Twitter a San Francisco, al quale ha partecipato anche il nuovo capo della piattaforma Linda Yaccarino.

I problemi di Twitter

Tra le criticità messe in evidenza da Breton, ci sarebbero gli abusi sui minori e il controllo della disinformazione in chiave elettorale. «Musk ha chiarito che si adeguerà alla regolamentazione e che ritiene che il Digital Services Act (complesso regolamento in materia di contenuti online e regole sull’intelligenza artificiale) sia un buon testo, e questo è quello che vogliamo. Ma c’è ancora del lavoro da fare» afferma il commissario che si è detto soddisfatto dell’incontro. Il 22 giugno un team dell’Unione europea ha condotto degli stress test dei sistemi di conformità di Twitter, registrando dei risultati buoni, ma comunque deve conformarsi in alcune aree specifiche.

Missione Silicon Valley

L’avviso viene lanciato dal commissario Ue nel corso della sua visita nella Silicon Valley, per incontrare i vertici delle maggiori società di piattaforme online come Twitter, Meta Platforms Inc e Open IA, per spiegare la stretta europea sulla materia dei contenuti online e far sì che tutti adottino delle misure per onorare il nuovo regolamento. Breton nel corso dell’inaugurazione del nuovo Ufficio Ue in San Francisco spiega che oggi come oggi “la tecnologia ha messo alla prova la nostra società. È giunto il momento di ribaltare la situazione. Tutte le società che operano in Europa, comprese le aziende statunitensi, dovranno presto applicare le nostre nuove regole su IA, piattaforme online e dati”. Sono qui per spiegare il nuovo quadro europeo e aiutare le aziende tech statunitensi a prepararsi”.

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