Ucraina, respinti attacchi notturni russi

 

 

Roma, 19 Giugno 2023 – Le forze militari ucraine, che operano nell’ambito della difesa aerea, sono riuscite a compromettere una serie di offensive effettuate dai russi nel corso della notte. Lo ha rivelato il servizio stampa dell’aeronautica dell’Ucraina. Il rapporto, in particolare, ha reso noto che le azioni belliche degli aggressori avrebbero voluto colpire obiettivi situati a sud e a est del territorio ucraino, tramite il lancio di diversi missili da crociera Kalibr e quattro droni di fabbricazione iraniana: Shahed-136/131. Tuttavia ognuno di questi strumenti bellici sarebbe stato completamente distrutto prima di raggiungere i target.

L’offensiva notturna sembrerebbe sia partita da un sottomarino di stanza nel Mar Nero, per quanto riguarda il lancio dei missili KalibrI droni kamikaze invece sarebbero decollati da un luogo non ancora precisato, che sorge sulla costa orientale del Mare d’Azov. Soltanto la tempestività della difesa aerea ha permesso di scongiurare che la azioni militare potessero andare a buon fine.

In un giorno uccisi più di 600 soldati russi

Secondo quanto affermato dalle forze armate ucraine, nell’ultimo giorno di battaglia, sarebbero rimasti uccisi 630 soldati russi. Per quanto riguarda invece le perdite complessive dell’esercito di Putin, calcolate dall’inizio della guerra, ammonterebbero a più di 220mila. Dal punto di vista dei mezzi impiegati dalle truppe di occupazione, fino ad ora sarebbero rimasti distrutti quasi ottomila carri armati, circa quattromila droni e poco meno di quattromila sistemi d’artiglieria, di cui diciotto soltanto nell’ultimo giorno di combattimenti.

La controffensiva ucraina riconquista 113 km quadrati

Le forze ucraine avrebbero riconquistato 113 chilometri quadrati di territorio occupato dalle truppe russe. Lo ha fatto sapere la vice ministra della Difesa di Kiev, Ganna Maliar: “Questo mese, dall’inizio della controffensiva, liberati in totale otto insediamenti, pari a 113 chilometri quadrati di territorio riconquistati“.

Il 50% delle spese alla difesa e alla sicurezza

Il primo ministro ucraino, Denys Shmyhal, ha affermato che, “il 49% delle spese dell’Ucraina per i primi cinque mesi del 2023 utilizzate per scopi di difesa e sicurezza. La somma totale stanziata dal gabinetto dei ministri ammontava a oltre 550 miliardi di Grivnia ucraine, che corrispondono a 15 miliardi di dollari, interamente investiti nelle forze armate ucraine e nei servizi di sicurezza. Continuiamo a dirigere tutte le tasse dei cittadini e delle imprese direttamente per finanziare i militari per garantire la nostra vittoria”.

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