Stellantis, Elkann incontra Mattarella

 

Roma, 7 Febbraio 2024 – Proseguono le discussioni tra Governo e Stellantis in particolar modo dopo alcune indiscrezioni su una possibile fusione tra il Gruppo e Renault in seguito a una intervista rilasciata a Bloomberg dall’a.d. Carlos Tavares. Ieri il presidente John Elkann ha incontrato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti per discutere sulle attività del brand in Italia e smentire le indiscrezioni. «Non esiste alcun piano riguardante una operazione di fusione di Stellantis con altri costruttori», ha sottolineato Elkann.

L’incontro

L’incontro che a quanto pare era in agenda da molto tempo, ha assunto un nuovo e importante significato alla luce di quanto diffuso dai media internazionali soprattutto di recente sia per la questione Renault sia per la situazione del mercato delle auto elettriche. Oltre al presidente Sergio Mattarella e al ministro Giancarlo Giorgetti, Elkann ha incontrato l’ambasciatore Usa in Italia Jack Markell, il comandante generale dell’Arma dei Carabinieri Teo Luzi e il governatore di Bankitalia Fabio Panetta. Sul tavolo delle discussioni gli impegni di interesse comune con il Mimit e i progetti industriali di Stellantis. «Attualmente la società è concentrata sull’esecuzione del piano Dare forward e sui progetti che mirano a rafforzare le attività in ogni mercato in cui Stellantis è presente, Italia compresa».

Produzione nei Paesi basso costo

Secondo quanto affermato da Elkann quindi gli impegni del gruppo proseguono nonostante le varie tensioni con il Governo e nonostante in queste ore abbia confermato l’aumento delle produzioni in Paesi est europei e in Spagna, Turchia e Marocco. Contestualmente però per i lavoratori di Mirafiori arriva la conferma di un altro mese di cassa integrazione dal 4 al 30 marzo, come confermato ai sindacati dalla stessa azienda. Saranno 2.260 le persone coinvolte, addette alla produzione di 500 e di Maserati che “lavoreranno su un turno unico o comandato”.

Sindacati chiedono il confronto

Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm allarmati per la situazione, al fine di avere dei chiarimenti sul destino degli stabilimenti italiani chiedono un tavolo di confronto con l’amministratore delegato Stellantis, Carlos Tavares, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, i ministri delle imprese e Made in Italy Adolfo Urso e del Lavoro e delle politiche sociali Elvira Calderone.

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