Spazio, partita la nuova missione russa sulla Luna

 

 

Roma, 11 Agosto 2023 – Dopo quarantasette anni dall’ultima missione sulla Luna, la Russia ci riprova e manda in orbita il razzo Luna 25”. il decollo del vettore è avvenuto intorno alle 2:10 (1:10 ora italiana) dal cosmodromo di Vostocnyj, nell’oblast’ dell’Amur, come confermato dall’agenzia spaziale Roscosmos che ne prevede l’allunaggio intorno al 21 agosto.

La missione

Il razzo utilizzato per questa nuova missione è un Soyuz che può trasportare fino a 800 chili è completamente automatizzato, infatti non c’è personale umano a bordo. Dopo aver raggiunto il suolo lunare in cinque giorni, ne spenderà da tre a un massimo di sette per scegliere il luogo adatto sul suolo lunare dove atterrare nella zona del Polo Sud. Scopo della missione, che durerà un anno, è quello di collaudare la tecnologia necessaria per lo sbarco, ed effettuare ricerche sulle caratteristiche del suolo, soprattutto riguardanti la presenza di ghiaccio d’acqua nella Regione del Polo Sud del cratere Boguslavskij.

Un nuova Moon race

Negli ultimi anni la Luna è tornata al centro delle missioni spaziali non solo come satellite naturale della Terra, ma anche per le possibili risorse minerarie nella zona del Polo Sud lunare, oltre alla possibilità di creare degli avamposti umani  dove testare nuove tecnologie per poi puntare verso Marte e verso asteroidi da cui estrarre materiali preziosi.

Una corsa”, appunto, che vede molti attori in competizione come gli Usa e la Cina, ma anche Europa, Russia, Emirati Arabi, Giappone e India. Il generale Yury Borisov, direttore dell’agenzia Roscosmos, ha dichiarato che prevede altre missioni sulla Luna negli anni a venire, fino al 2030.

Villadei: «Luna opportunità preziosa per lo sviluppo dei voli spaziali commerciali»

L’astronauta italiano Walter Villadei dell’Aeronautica Militare, in addestramento per una missione alla Stazione Spaziale commenta la notizia affermando che «la Luna è una opportunità preziosa per lo sviluppo dei voli spaziali commerciali. Le agenzie governative si affidano sempre più ai servizi di privati: dalla logistica, al trasporto, alle comunicazioni, finanche, chissà, all’estrazione del prezioso Helio3, materiale dalle interessanti proprietà per generare fusione nucleare pulita o di altre Terre rare presenti sul nostro satellite».

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