Colpita un’altra nave russa sul Mar Nero

 

 

Milano, 5 Agosto 2023 – Continuano le offensive dell’esercito ucraino nei confronti della flotta russa che opera sul Mar Nero. Dopo l’affondamento della nave d’assalto anfibia “Olenegorskij Gornjak”, colpita ieri in prossimità del porto di Novorossijsk, tra i più controllati da parte dei russi, oggi è stata la volta della nave petroliera “Sig“, che si trovava in acque non molto lontane dal ponte di Crimea. L’attacco è stato portato a termine da droni marini. L’esplosione ha provocato un foro nella sala macchine vicino alla linea di galleggiamento sul lato di dritta, determinando anche il ferimento di alcuni degli undici membri dell’equipaggio. La nave è sempre stata ritenuta un obiettivo sensibile da parte degli ucraini, almeno dal 2017, a causa delle continue violazioni delle sanzioni petrolifere.

A seguito dell’attacco è stato chiuso al traffico per circa tre ore il ponte di Crimea. I russi hanno temuto che gli attacchi si estendessero anche nei riguardi dell’infrastruttura, altamente strategica, che collega la Crimea al territorio ucraino. Si ricorda che il ponte e tutto il territorio della Crimea sono considerati ufficialmente da parte delle autorità militari ucraine obiettivi militari. Andriy Yusov, portavoce dell’intelligence della Difesa ucraina ha affermato che, «la flotta russa nella situazione attuale non sembra così invulnerabile di fronte altri mezzi più piccoli ma più moderni. Ecco perché gli occupanti russi non possono sentirsi al sicuro».

Malyuk (Sbu): «Qualsiasi attacco ai russi nelle acque territoriali dell’Ucraina è totalmente legale»

Vasyl Malyuk, capo del servizio di sicurezza dell’Ucraina (Sbu), attraverso il proprio canale Telegram, ha ribadito che le azione condotte contro la flotta russa in acque territoriali ucraina si devono ritenere totalmente legali. In particolare ha affermato che, «gli attacchi a mezzi navali  russi sono un passo assolutamente logico ed efficace. Queste operazioni  sono condotte in acque territoriali ucraine e sono perfettamente legali.  Se i russi vogliono impedire questi attacchi devono usare l’unica opzione di uscire dalle nostre acque territoriali e dalla nostra  terra. E quanto prima lo faranno meglio sarà per loro. L’Ucraina sconfiggerà al cento per cento il nemico in questa guerra».

Bombardamenti continuano su Kherson

Intanto negli altri teatri di guerra continuano le attività belliche. I russi in particolare hanno compiuto diversi attacchi, tramite l’utilizzo dell’artiglieria, su Kherson, provocando almeno due feriti. Lo ha reso noto l’amministratore militare della Regione di Kherson sul proprio canale Telegram: «I distretti Korabelny e Suvorovsky di Kherson sono stati attaccati di notte. A seguito del bombardamento dell’artiglieria, due persone sono rimaste ferite. In totale, nella giornata di ieri, la comunità territoriale urbana di Kherson è stata bombardata sette volte. Inoltre l’esercito russo ha attaccato tre volte durante la notte il distretto di Nikopol nella Regione di Dnipro»

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