Reznikov: «Crimea e ponte di Kerch sono obiettivi militari»

 

 

Roma, 25 Luglio 2023 – Il ministro della difesa ucraino, Oleksii Reznikov, in un’intervista alla CNN, ha reso noto che le forze ucraine continueranno a prendere di mira la Crimea occupata e il ponte di Kerch, che collega la Russia continentale alla Penisola annessa. Secondo Reznikov questi obiettivi si devono ritenere di fondamentale importanza, in quanto finalizzati a ridurre la capacità bellica complessiva del nemico, «tutti questi obiettivi sono ufficiali perché ridurranno la loro capacità di combattere contro di noi (e) contribuiranno a salvare le vite degli ucraini».

A proposito della possibile distruzione del ponte di Kerch in maniera definitiva, Reznikov ha affermato che in un contesto bellico fa parte della normale tattica compromettere le linee logistiche del nemico, onde evitare la possibilità che possa ricevere più munizioni, carburante, cibo e tutto ciò che si ritiene essenziale per condurre qualsiasi operazione militare. Si ricorda che nel corso dell’ultima settimana l’esercito ucraino effettivamente ha concentrato gran parte degli attacchi all’interno della Crimea, coinvolgendo anche il ponte.

Zelensky: «Risponderemo a barbari attacchi russi ai depositi di grano e al patrimonio culturale ucraino»

Le forze di occupazione russe, di contro, hanno effettuato una serie di offensive nei confronti di Odessa e delle Regioni circostanti, allo scopo di vanificare la custodia e l’esportazione di grano. Il presidente ucraino Zelensky ha organizzato un vertice con le autorità militari anche per escogitare dei piani volti a difendere le risorse di grano: «è stata discussa la situazione sul campo di battaglia e la pianificazione delle azioni offensive e difensive. Si è parlato anche della risposta ai barbari attacchi russi alle infrastrutture del grano e al patrimonio culturale ucraino oltre che dei corridoi per l’export di cereali. Lavoriamo come una squadra. I risultati saranno tangibili»

Borrell: «L’uso del cibo come arma da parte della Russia mette a rischio milioni di persone»

Il rappresentate per la polita estera dell’Unione europea, Josep Borrell, attraverso i propri canali telematici, ha manifestato la propria preoccupazione per le conseguenze della recente distruzione da parte dei russi di varie infrastrutture indispensabili per il mantenimento e il trasporto del grano: «La Russia ha distrutto gli impianti di stoccaggio del grano e le infrastrutture portuali dell’Ucraina con attacchi mirati quotidiani. L’uso del cibo come arma da parte della Russia e l’uscita dall’accordo sul grano stanno influenzando la sicurezza alimentare globale, mettendo a rischio milioni di persone».

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