Schiavitù, negli Usa una festa per celebrare la libertà degli afroamericani

 

 

Washington, 17 Giugno 2021 – Un passo veramente apprezzabile quello che gli Usa stanno facendo per riconoscere i torti del passato.

Gli Stati Uniti avranno presto una nuova festa nazionale per commemorare la fine della schiavitù nel Paese. La Camera ha approvato un disegno di legge che rende Juneteenth, il 19 giugno, una festa federale, con 415 voti a favore e 14 contrari. La norma era stata già approvata il giorno prima dal Senato. Juneteenth commemora il giorno in cui gli ultimi afroamericani che vivevano in schiavitù seppero di essere liberi. I soldati confederati si arresero nell’aprile 1865, ma la notizia non raggiunse gli afroamericani fino al 19 giugno, quando i soldati dell’Unione la comunicarono a Galveston, in Texas. Diventati liberi grazie al Proclama di Emancipazione firmato da Abraham Lincoln. Al provvedimento manca quindi ora solo la firma del presidente Joe Biden per diventare legge.

A presiedere la seduta del Senato al momento dell’approvazione della legge, il senatore Edward J. Markey (D-Mass.): «Per troppo tempo, la storia del nostro Paese è stata incompleta perché non siamo riusciti a riconoscere, affrontare e venire a patti con il peccato originale della nostra nazione, la schiavitù. Questo progetto affronterà questa lacuna a lungo ignorata nella nostra storia, riconoscerà il torto fatto. Riconoscerà il dolore e la sofferenza di generazioni di schiavi e dei loro discendenti, e finalmente celebrerà la loro libertà».

La cooperazione Usa-Ue procede

La sottosegretaria di Stato Usa per gli Affari politici, Victoria Nuland, sarà a Bruxelles a partire da oggi, 17 giugno, fino a domani, 18 giugno. Lo rende noto il dipartimento di Stato, precisando che l’esponente della diplomazia Usa proseguirà i colloqui con gli alleati di Washington all’indomani dei vertici Nato e Usa-Ue e dopo l’incontro tra il presidente statunitense Joe Biden e l’omologo russo Vladimir Putin a Ginevra. Nuland incontrerà il vicesegretario generale della Nato, Mircea Geoana, e i membri del Consiglio Nord Atlantico. Vedrà anche il segretario generale del Servizio europeo per l’Azione esterna, Stefano Sannino, per rilanciare la cooperazione Usa-Ue su una vasta gamma di questioni.

Nurland incontrerà anche il direttore generale belga degli Affari multilaterali, Axel Kenes, per discutere le priorità politiche comuni. Infine, la vice di Antony Blinken parteciperà virtualmente al Forum Globsec di Bratislava, per discutere le questioni chiave evidenziate durante la visita del presidente Biden in Europa.

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