Putin: «Lottiamo per la nostra gente»

 

 

Roma, 22 Febbraio 2023 – «In Ucraina lottiamo per la difesa dei nostri confini storici e per la nostra gente», queste le parole del presidente russo Vladimir Putin intervenuto presso lo stadio Luzhniki di Mosca in apertura delle celebrazioni per la Giornata del soldato, dove si è tenuto un concerto in onore dell’esercito.

Putin aveva già tenuto un discorso nella giornata di ieri in occasione dell’Assemblea federale sullo stato della Nazione, la Duma, dove, tra i vari argomenti affrontati, aveva puntato il dito contro l’Occidente colpevole di aver dato inizio al conflitto.

Il riferimento all’Occidente

Anche in questo discorso, il terzo presso lo stadio Luzhniki, il più grande di Mosca, dopo aver affermato che «tutto il popolo è difensore della patria», esortando i cittadini a sentirsi parte della difesa della Federazione russa, ha lanciato accuse all’Occidente, rimarcando le motivazioni della guerra contro l’Ucraina e la lotta all’imperialismo occidentale. Ha poi ribadito che «Quando siamo insieme non abbiamo eguali. La forza è nell’unità».

I decreti revocati

Come anche confermato dalla nota diramata dal Cremlino il presidente russo ha revocato il decreto in merito alle linee di politica estera siglate nel 2012 che prevedevano, tra le altre cose, la collaborazione con l’Ue per la creazione di un unico spazio economico e umano dall’Atlantico all’Oceano Pacifico, promuoveva le relazioni con la Nato e poneva una soluzione al “problema della Transnistria basato sul rispetto della sovranità e dell’integrità territoriale della Moldavia”. Decisione motivata dai cambiamenti nelle relazioni internazionali.

Rapporti con Pechino

Oggi Vladimir Putin ha avuto un atteso incontro con il capo della diplomazia del Partito Comunista cinese Wang Yi, in visita a Mosca a chiusura del tour europeo per promuovere la propria iniziativa in merito alla pace.

In questa occasione Yi, dopo aver espresso apprezzamenti per la volontà di Mosca nel trovare una via per il negoziato con l’Ucraina, ha ribadito che Pechino è pronta ad avere un ruolo costruttivo nella crisi e si impegna nel mantenere una posizione equa e obiettiva”.

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