Prezzi produzione, aumento a gennaio. Presentato rapporto benessere

 

 

Roma, 11 Marzo 2021 – L’Istat ha stilato un rapporto sui prezzi alla produzione dell’industria, delle costruzioni e dei servizi. A gennaio 2021 aumentano dell’1,4% su base mensile e diminuiscono dello 0,3% su base annua.

Mercato interno ed esterno

Sul mercato interno i prezzi segnano un rialzo congiunturale dell’1,7% e un calo tendenziale dello 0,4%. Inoltre, al netto dell’energia, i prezzi aumentano dello 0,5% su base mensile e dello 0,6% su base annua.

Sul mercato estero i prezzi crescono dello 0,7% rispetto a dicembre 2020 (+0,7% per l’area euro, +0,6% per l’area non euro). Su base annua registrano una flessione dello 0,3%, dovuta al calo dei prezzi nell’area non euro (-0,8%), mentre i prezzi nell’area euro sono in aumento (+0,4%).

Costruzioni

A gennaio 2021 i prezzi alla produzione delle costruzioni per “Edifici residenziali e non residenziali” crescono dell’1,2% su base mensile e del 2,7% su base annua. Ma anche i prezzi di “Strade e Ferrovieaumentano dell’1,1% in termini congiunturali e del 2,0% in termini tendenziali.

Servizi

Nel quarto trimestre 2020 i prezzi alla produzione dei servizi aumentano dello 0,3% sul trimestre precedente e diminuiscono su base annua dello 0,8% (da -0,3% nel terzo trimestre). Inoltre, la flessione tendenziale più ampia interessa i servizi di telecomunicazione (-12,7%). L’incremento tendenziale più elevato riguarda i servizi di trasporto aereo (+25,8%).

Rapporto Benessere

A dieci anni dall’avvio del progetto, l’Istat presenta l’ottava edizione del Rapporto sul Benessere equo e sostenibile (Bes).

Il volume presenta un sistema di indicatori arricchito di anno in anno per seguire le profonde trasformazioni che hanno caratterizzato la società italiana nell’ultimo decennio, includendo anche quelle più recenti determinate dalla pandemia da Covid-19. In particolare sono state realizzate le seguenti azioni:

  • la formulazione di nuovi quesiti all’interno delle indagini Istat correnti. Ad esempio, quesiti sulla didattica a distanza, sulla fiducia nei medici e negli scienziati – indagine Aspetti della vita quotidiana 2021.
  • La sostituzione di alcuni indicatori aggiornabili a frequenza pluriennale con altri a cadenza annuale. Fatto per migliorare la tempestività (ad esempio sulla sicurezza, sulla vulnerabilità economica delle famiglie e sull’asimmetria del lavoro familiare).
  • Introduzione di 33 nuovi indicatori che integrano otto dei dodici domini del Bes, per un insieme complessivo di 152 indicatori.

L’integrazione dei nuovi indicatori è stata realizzata in coerenza con le linee fondamentali del programma #NextGenerationEU. Inoltre, il Rapporto offre una lettura del benessere nelle sue diverse dimensioni, basata sul nuovo set di indicatori, ponendo particolare attenzione alle differenze territoriali, di genere, età e titolo di studio. Viene anche presentata un’analisi dell’evoluzione degli indicatori negli ultimi dieci anni, trasversale ai vari domini in cui è articolato il benessere. Segue l’analisi approfondita, incentrata sull’andamento più recente per ciascuno dei 12 domini: Salute; Istruzione e formazione; Lavoro e conciliazione dei tempi di vita. Ma anche, Benessere economico; Relazioni sociali; Politica e istituzioni; Sicurezza; Benessere soggettivo; Paesaggio e patrimonio culturale; Ambiente; Innovazione, ricerca e creatività; Qualità dei servizi.

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