Presidenziali Argentina, economia al centro del dibattito

 

 

Milano, 2 Ottobre 2023 – Si è tenuto ieri presso l’Università nazionale di Santiago del Estero, il primo dibattito tra i cinque candidati che concorrono alle presidenziali dell’Argentina, attese per il 22 Ottobre.

Il confronto moderato dai giornalisti Rodolfo Barili, Evangelina Ramallo, Esteban Mirol e Lucila Trujillo ha visto discutere sui temi caldi come istruzione, diritti umani e, con maggiore attenzione, di economia, Sergio Massa di Unión por la Patria, (UxP), Patricia Bullrich di Insieme per il Cambiamento, (JxC), Javier Milei de La Libertad Avanza, (Llla), Juan Schiaretti di Noi facciamo per il Nostro Paese (HNP) e Myriam Bregman del Fronte Sinistra e Unità dei Lavoratori, (FIT-U).

Lotta all’inflazione

In un Paese dove l’inflazione è a livelli record, 124% circa, con un tasso di povertà del 40% non stupisce che al centro del dibattito ci sia la lotta all’inflazione e come aiutare l’Argentina a superare questo difficile momento. «Proporre un modello di sviluppo per superare i problemi storici e crescere definitivamente come Paese, con il federalismo» suggerisce in apertura Sergio Massa di UxP attaccando gli altri partecipanti sostenendo che i discorsi privi di contenuti non servono a nulla. Un programma che si snoda intorno agli asset in crescita quali energia e litio, in modo da ridurre progressivamente i fattori inflazionari.

Il tema della lotta all’inflazione è anche al centro del programma della candidata Patricia Bullrich che sostiene di avere una forte struttura politica per risolvere la situazione e portare avanti il proprio programma.

Una moneta digitale argentina

Nel corso del suo intervento Massa ha anche suggerito l’utilizzo di una moneta digitale in Argentina in modo tale che «chi ha denaro all’estero possa usarlo liberamente senza nuove tasse e con l’aggravamento delle pene della legge sullo scambio criminale e tributario, e del carcere per gli evasori».

Bregman contro il Fondo monetario internazionale

Myriam Bregman dal Fronte Sinistra e Unità dei Lavoratori attacca il Fondo monetario internazionale colpevole della crisi dei Governi “assoggettati” dal Fondo. Non solo, menziona nel suo intervento i politici coinvolti nello scandalo “Cioccolato”. Juan Schiarett, più moderato suggerisce di tornare ad adottare misure di politiche di equilibrio fiscale.

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