Conflitto in Ucraina, Biden contrario allo stop agli aiuti

Washington, 3 Ottobre 2023 – «Ci sono in gioco troppe vite, tante persone e bambini. Non possiamo in alcun modo permettere che venga meno il nostro sostegno all’Ucraina». Così il presidente Usa Joe Biden nel corso di una riunione di gabinetto, in merito all’ approvazione dei nuovi fondi di bilancio fino al 17 Novembre che però non comprendono gli aiuti destinati all’Ucraina.

È da tempo infatti che il Congresso è spaccato a metà sulla questione, da un lato i repubblicani molto critici in merito dato che il continuo invio di aiuti a Kiev comincia a pesare sul bilancio statunitense, e dall’altro i democratici. Nel corso della sua visita a Kiev per il Consiglio degli Affari Esteri, anche l’alto rappresentante dell’Unione europea per gli Affari esteri e la politica di sicurezza Josep Borrell si è detto sorpreso di tale decisione

L’appello alla maggioranza repubblicana

Biden poi lancia un appello rivolto allo speaker della Camera Kevin McCarthy e alla maggioranza repubblicana, auspicando che questi «mantengano l’impegno di garantire il passaggio del sostegno necessario ad aiutare l’Ucraina nel difendersi da questa brutale aggressione russa», pur affermando di non aver alcuna rassicurazione in merito.

L’avvertimento dal Pentagono

Anche il Pentagono lancia l’allarme. In una lettera inviata al Congresso Usa avvisa che il Paese ha quasi esauriti i fondi per sostenere l’Ucraina e che il ministero della Difesa ha dovuto rallentare le forniture di mezzi per alcuni reparti. Per il sottosegretario alla Difesa Michael McCord, firmatario della lettera, al Pentagono dei 25,9 miliardi messi a disposizione per aiutare l’Ucraina, sono rimasti solamente 1,6 miliardi di dollari inquadrati nella Ukraine Security Assistance Initiative per l’acquisto di armi.

Matvijčuk: «Fermare Putin con ingresso Ucraina nella Nato»

Per Oleksandra V’jačeslavivna Matvijčuk, premio Nobel per la pace e leader dell’organizzazione per i diritti civili, in una intervista di Repubblica sostiene che «l’unico modo per fermare Vladimir Putin è l’ingresso dell’Ucraina nella Nato. Se l’ordine giuridico internazionale non verrà ripristinato nel prossimo futuro, avrà conseguenze negative a lungo termine per lo sviluppo del Mondo».

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