Roma, 29 Luglio 2022 – Nel secondo trimestre del 2022 l’Istat stima che il Pil (Prodotto interno lordo), espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2015, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, sia aumentato dell’1% rispetto al trimestre precedente e del 4,6% in termini tendenziali. Nel primo trimestre dell’anno il Pil aveva registrato un aumento del +0,1%. La variazione acquisita per il 2022, ovvero la variazione annuale che si otterrebbe in presenza di una variazione congiunturale nulla nei restanti trimestri dell’anno, è pari al +3,4%. La previsione sull’anno migliora quindi rispetto al +2,6% stimato a fine maggio sulla base dell’andamento del primo trimestre (+0,1%).
L’Istat spiega che “la fase espansiva del Pil prosegue pertanto per il sesto trimestre consecutivo, in accelerazione rispetto al primo trimestre dell’anno, quando la crescita era risultata lievemente positiva. Come sempre, si rimarca la natura provvisoria di questa stima, che riflette dal lato della produzione un calo dell’agricoltura e una crescita sia nell’industria sia nei servizi. Un contributo positivo alla crescita è derivato dalla componente nazionale, mentre quella estera netta ha generato un apporto negativo”.
Prima del dato italiano, indicazioni positive erano giunte dalla Francia dove il Pil si è rimesso in marcia nel secondo trimestre, segnando una crescita dello 0,5%, dopo la caduta dello 0,2% nel primo periodo dell’anno.
In Spagna l’economia è in avanzamento dell’1,1% nel secondo periodo dell’anno rispetto al primo. Si tratta di un risultato rispetto alle previsioni: nel primo trimestre la variazione congiunturale era stata dello 0,2%. Rispetto allo stesso periodo del 2021, il Pil è cresciuto del 6,3%. Però, si conferma vertiginosa la crescita dei prezzi che per il mese di luglio è fissata al 10,8% su anno, sei decimi in più rispetto a giugno. Ritmi inferiori ma pur sempre elevati in Francia, con i prezzi in aumento del 6,1% dopo il 5,8% del mese precedente.
Per quel che riguarda la Germania il Pil ha registrato una variazione nulla nel secondo trimestre sul primo, risultato inferiore alle attese per una lieve crescita. Rispetto al secondo trimestre del 2021, il Pil tedesco regista un incremento dell’1,4%.
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