Maltempo, milioni di danni nei campi

 

 

Roma, 27 Luglio 2022 – Da un monitoraggio della Coldiretti emerge che: “Il maltempo con trombe d’aria, nubifragi, grandinate di dimensioni anomale, tempeste di vento e precipitazioni violente ha colpito a macchia di leopardo le campagne delle Regioni del Nord provocando milioni di euro di danni senza peraltro contribuire a sconfiggere la situazione di grave siccità”.

Alberi abbattuti, campi allagati, raccolti devastati, dai vigneti alla frutta, dal mais al foraggio ma anche tetti delle cascine scoperchiati sono gli effetti della perturbazione rilevati nelle campagne dal monitoraggio della Coldiretti. Tra le Regioni più colpite la Lombardia dove in Oltrepò Pavese si stanno valutando tra l’altro i danni sui vigneti nei comuni di Santa Maria della Versa e Castana ma la grandine è caduta violentemente anche in montagna con pascoli distrutti in Valcamonica.

In Piemonte si contano i danni nel Vercellese dove tra Trino, Tronzano, Bianzé, Fontanetto Po e Ronsecco il maltempo ha danneggiato il mais. Mentre nel Cuneese duramente colpiti i comuni di Farigliano, Piozzo, Carrù e Dogliani con danni ai vigneti, per le uve dolcetto. Il forte vento ha sradicato alberi, scoperchiato tetti delle cascine e i grossi chicchi di grandine hanno distrutto vari parabrezza delle auto.

Nessuna variazione per la siccità

Resta invariata la sofferenza idrica sul territorio come si evidenzia dal livello del fiume Po che è sceso a 3,7 metri. In pianura padana per la mancanza di acqua è minacciata oltre il 30% della produzione agricola nazionale e la metà dell’allevamento che danno origine alla food valley italiana conosciuta in tutto il Mondo. La situazione di carenza idrica riguarda anche i grandi laghi del Nord con il Maggiore che ha appena il 15% di riempimento dell’invaso e in quello di Como con appena il 2,4%. Mentre nelle zone a valle serve l’acqua per irrigare le coltivazioni, e persino il Garda è pieno poco meno di 1/3 (30%).

La pioggia è attesa per combattere la siccità nelle campagne ma per essere di sollievo deve durare a lungo, cadere in maniera costante e non troppo intensa. I forti temporali, soprattutto con precipitazioni violente, provocano danni poiché i terreni non riescono ad assorbire l’acqua che cade violentemente e tende ad allontanarsi per scorrimento provocando frane e smottamenti.

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