Piattaforma Rousseau, i 5 Stelle si ribellano

 

 

Roma, 11 Febbraio 2021 – Il MoVimento 5 Stelle (M5s) si appresta a prendere una decisione fondamentale. Il voto degli iscritti sulla piattaforma online Rousseau porterà all’adesione o meno al Governo di Mario Draghi.

La piattaforma

Sul blog dei pentastellati si legge: “Dalle ore 10 alle ore 18 gli iscritti aventi diritto di voto saranno chiamati a esprimersi sulla piattaforma Rousseau su un eventuale supporto a un Governo presieduto da Mario Draghi“.

“Sei d’accordo che il MoVimento sostenga un Governo tecnico-politico: Il quale prevede un super-ministero della Transizione Ecologica e che difenda i principali risultati raggiunti dal MoVimento, con le altre forze politiche indicate dal presidente incaricato Mario Draghi?”

Dalle 10 alle 18 di oggi (11 febbraio 2021) le votazioni dopo che ieri, grazie anche a un contatto telefonico tra il premier incaricato e il garante pentastellato il movimento ha incassato all’interno della compagine che si va formando anche la figura di un super ministro “green”. Il quale sarà titolare di un dicastero che accomuni le competenze dell’ambiente e dello sviluppo per una transizione ecologica.

Le contestazioni

13 pentastellati sottoscrivono una nota in cui la piattaforma di Rousseau viene definita “tendenziosa e palesemente volta a inibire il voto contrario alla partecipazione del M5s al Governo Draghi. Il quesito è stato formulato in maniera suggestiva e manipolatoria. Lascia intendere che solo con la partecipazione del M5s al Governo si potranno difendere i provvedimenti adottati dal precedente Governo e dalla precedente maggioranza”.

Il sindaco di Torino Chiara Appendino afferma: «Proprio perché siamo nati sulle idee e non sulle ideologie. Perché abbiamo sempre detto che prima dei colori ci sono i progetti, prima del consenso ci sono i cittadini, prima del tornaconto politico c’è il Paese. Ora è il momento di dimostrarlo. È il momento di dimostrare la forza delle idee».

“La motivazione addotta per il rinvio del voto sulla piattaforma Rousseau era l’asserita esigenza di attendere lo scioglimento della riserva sulla composizione della coalizione che sosterrà il Governo Draghi. Nonché l’imprescindibile necessità di valutare il programma. Oggi quel voto è stato indetto senza che nulla di certo si sappia. Né sull’accozzaglia di partiti che voteranno la fiducia, né su ciò che tale eterogenea maggioranza intende realizzare”. Questo ciò che scrivono i 5 Stelle Mattia Crucioli, Pino Cabras, Bianca Laura Granato, Andrea Colletti, Elio Lannutti, Luisa Angrisani. Ma anche, Rosa Silvana Abate, Alvise Maniero, Leda Volpi, Paolo Giuliodori, Jessica Costanzo, Margherita Corrado e Andrea Vallascas.

Ministero della transazione ecologica

Nessun obiettivo sostanziale del governo Draghi messo per iscritto né semplicemente enunciato verbalmente. La motivazione del rinvio era dunque un mero pretesto per posticipare il voto a un momento maggiormente propizio per condizionarne l’esito”.

“Il quesito pone particolare rilevanza spacciando come risolutiva la creazione di un ministero. Ma in realtà altro non è che la mera ridenominazione del già esistente Dipartimento per la transizione ecologica. Che, peraltro, avrebbe comunque avuto particolare importanza per espressa previsione del Recovery Plan. Tutto ciò getta dubbi sull’utilizzo imparziale dello strumento di democrazia diretta da parte dei vertici del movimento”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *