Giorno del Ricordo, la memoria rimarrà per sempre

 

 

Roma, 10 Febbraio 2021 – Il Giorno del ricordo è una solennità civile nazionale italiana e viene celebrata il 10 febbraio di ogni annoRicorda i massacri delle foibe e l’esodo degli italiani dall’Istria e dalla Dalmazia. Istituita con la legge 30 marzo 2004 n. 92.

L’esodo

Dopo la sconfitta dell’Italia nella seconda Guerra Mondiale iniziò l’esodo della popolazione italiana. Ebbe il suo culmine dopo il trattato di Parigi del 1947 che assegnò l’Istria, Fiume e Zara alla Jugoslavia comunista. Circa 350mila giuliani e dalmati si riversano inizialmente in campi profughi allestiti in molte località di quella madre patria che era sparita nelle loro terre di origine. Poi nelle principali città italiane sorsero interi quartieri dedicati alle comunità di esuli. Questa è una delle pagine più dolorose della storia del Belpaese.

Il presidente della Repubblica Mattarella

«Nel Giorno del Ricordo, che la Repubblica ha voluto istituire, desidero anzitutto rinnovare ai familiari delle vittime, ai sopravvissuti, agli esuli e ai loro discendenti il senso forte della solidarietà e della fraternità di tutti gli italiani. I crimini contro l’umanità scatenati in quel conflitto non si esaurirono con la liberazione dal nazifascismo. Ma proseguirono nella persecuzione e nelle violenze, perpetrate da un altro regime autoritario, quello comunista».

«Le sofferenze patite non possono essere negate. Il futuro è affidato alla capacità di evitare che il dolore si trasformi in risentimento e questo in odio, tale da impedire alle nuove generazioni di ricostruire una convivenza fatta di rispetto reciproco e di collaborazione».

«Ogni comunità custodisce la memoria delle proprie esperienze più strazianti e le proprie ragioni storiche. È dal riconoscimento reciproco che riparte il dialogo e l’amicizia, tra le persone e le culture. Da questi valori discendono progetti altamente apprezzabili come la scelta di fare di Gorizia e Nova Gorica, congiuntamente, capitale della cultura europea 2025.
Atti di alto significato simbolico che dimostrano una volta di più come l’integrazione di italiani, sloveni e croati nell’Unione Europea abbia aperto alle nostre nazioni orizzonti di solidarietà, amicizia, collaborazione e sviluppo. La ferma determinazione di Slovenia, Croazia e Italia di realizzare una collaborazione sempre più intensa nelle zone di confine costituisce un esempio di come la consapevolezza della ricchezza della diversità delle nostre culture e identità sia determinante per superare per sempre le pagine più tragiche del passato. E aprire la strada a un futuro condiviso», conclude il presidente Mattarella.

Parlamento europeo

Anche il Parlamento europeo ha osservato un minuto di silenzio per ricordare le vittime delle foibe. Lo ha annunciato il presidente dell’Eurocamera David Sassoli aprendo la sessione odierna. «In occasione del Giorno del Ricordo che si celebra oggi, vorrei ricordare la memoria degli italiani. Ma anche, di tutte le vittime delle foibe e dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra».

 

Vedi anche il nostro approfondimento nell’articolo su eurocomunicazione.com

 

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