Unione europea, sui vaccini si punta a sforzi congiunti e trasparenza

 

 

Bruxelles, 11 Febbraio 2021 – L’Unione europea deve prendere misure urgenti per aumentare la produzione dei vaccini e continuare gli sforzi congiunti per combattere la pandemia.

Plenaria

Nel corso del dibattito in plenaria al Parlamento europeo con la presidenza portoghese e la presidente della Commissione Ursula von der Leyen, i deputati hanno commentato lo stato di avanzamento della strategia Ue di vaccinazione Covid-19.

Molti hanno sottolineato che l’Unione europea ha preso le giuste decisioni chiave. In particolare sull’approccio collettivo europeo alla vaccinazione e sulla difesa dei diritti dei suoi cittadini, mettendo al primo posto la sicurezza e facendo rispettare le norme europee sulla responsabilità.

Solidarietà

La presidente von der Leyen ha difeso la scelta dell’Ue di ordinare i vaccini collettivamente, la necessità di solidarietà globale e la decisione di non prendere scorciatoie sulla sicurezza e l’efficienza dei vaccini. Ha, poi, riconosciuto che bisogna trarre lezioni dagli errori del passato, poiché «non siamo ancora dove vogliamo essere nella lotta contro il virus».

I deputati

Secondo i deputati, “nessuno è al sicuro finché tutti non sono al sicuro e le soluzioni per uscire dalla crisi devono essere trovate nello spirito di solidarietà, sia tra i Paesi Ue che a livello globale”.

L’Ue ha una responsabilità verso il resto del mondo e deve garantire che i vaccini siano distribuiti equamente a livello globale.

La produzione di massa

I deputati hanno posto il problema della sottovalutazione delle sfide relative alla produzione di massa dei vaccini e che è necessario prendere con la massima priorità delle misure concrete per aumentare la produzione. Molti hanno esortato la Commissione a far rispettare i contratti esistenti e, allo stesso tempo, a sostenere gli Stati membri nelle loro strategie di vaccinazione.

Fiducia dei cittadini e trasparenza

Per costruire la fiducia dei cittadini negli sforzi di vaccinazione ed evitare la disinformazione, l’Ue deve “dire la verità”. A tale proposito, c’è la necessità di trasparenza sui contratti, oltre a dati completi e chiari sulla distribuzione a livello nazionale dei vaccini.

I deputati hanno chiesto piena trasparenza sui termini dei contratti, che coinvolgono il denaro pubblico, tra l’Ue e le aziende farmaceutiche. Le recenti concessioni della Commissione, che hanno permesso ai deputati di consultare un contratto incompleto, sono state ritenute insufficienti. I deputati hanno infatti ribadito che solo la piena trasparenza può aiutare a combattere la disinformazione e a creare fiducia nelle campagne di vaccinazione in tutta Europa.

L’Ue ha la responsabilità di utilizzare la sua posizione di forza e di sostenere i suoi vicini e partner più vulnerabili. La pandemia può essere superata solo quando tutte le persone avranno pari accesso ai vaccini, non solo nei Paesi ricchi.

 

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