Palestre e piscine: nuove regole dal ministero validate dal Cts

 

Roma, 8 Febbraio 2021 – Arrivano le nuove regole dal ministero dello Sport, approvate dal Comitato tecnico scientifico (Cts) per poter riaprire palestre e piscine. Dieci metri quadri per persona in piscina, in palestra solo lezioni individuali e docce vietate.

La Fin interviene

Paolo Barelli, presidente della Federazione italiana nuoto (Fin) ha dichiarato: «Nel corso dell’approfondimento è stato riscontrato che il protocollo già redatto e pubblicato dalla Fin in accordo con il dipartimento dello Sport risponde ai requisiti necessari per il contenimento della diffusione del Covid-19. A seguito della riunione, il Cts ha redatto un verbale indicando alcune prescrizioni (a esempio 10 mq di acqua in piscina per utente a fronte dei 7 mq indicati dalla Fin) che sono diventati i riferimenti per valutare la possibilità di consentire nuovamente l’accesso alle piscine, non solo agli atleti di interesse nazionale, ma anche agli altri praticanti».

«La riunione tra Fin, Cts e dipartimento dello Sport si è svolta in un clima di piena collaborazione e in un periodo in cui la pandemia registrava dati molto più critici di quelli attuali. Pertanto chiederà al Cts di contenere a 5/7 mq il limite di frequenza per utente. Ritenuto sufficiente ai fine di prevenire il contagio e garantire la salute di tutti i fruitori».

Il Comitato tecnico scientifico

Nel documento: “molta preoccupazione, in questa fase dell’epidemia sostenuta per il riscontro potenziale di aggregazioni tra persone all’interno degli impianti sportivi. Soprattutto in ambienti chiusi e confinati. Ritiene particolarmente importante il ritorno alla fruizione delle attività fisiche, particolarmente rilevante nei soggetti in età evolutiva. Ma anche, negli individui con patologie croniche e negli anziani, nei quali il benessere psico-fisico acquisisce una dimensione fondamentale sullo stato di salute”. La proposta, dunque, è una “riapertura scaglionata delle diverse ed eterogenee discipline sportive di base, improntata al principio di massima cautela“.

“Anche in considerazione dell’attuale andamento della curva epidemica con rischio da moderato ad alto su tutto il territorio nazionale, il Cts ritiene debba essere mantenuto l’indice di affollamento in vasca di 10 mq/persona“.

Zona rossa

Consentiti jogging e sport individuali all’aperto.

Zona arancione

Sono consentite in palestre e piscine le attività sportive di base individuali, anche acquatiche, e le attività sportive dilettantistiche. Ma non di squadra o di contatto. Inoltre, sono consentiti “gli allenamenti per le attività sportive di contatto e per gli sport di squadra esclusivamente se svolti in forma individuale, nel rispetto del distanziamento e del divieto di assembramento”, si legge ancora nel documento del Cts.

Zona gialla

Oltre alle attività sopra citate, sono consentiti gli allenamenti per gli sport da contatto e di squadra dilettantistico e di base.

Obbligatorie, durante l’attività fisica, la distanza interpersonale di almeno due metri e la pulizia delle aree di contatto di ciascun attrezzo con prodotto igienizzante. Per la pallanuoto “la mascherina deve essere obbligatoriamente usata non solo dagli ufficiali di gara (fatta eccezione per l’arbitro), ma anche dagli atleti in attesa di entrare in vasca e dagli allenatori“.

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