Seconda tornata di consultazioni: tutto in 48 ore

 

 

Roma, 7 Febbraio 2021 – Domani (8 febbraio) prende il via la seconda tornata di consultazioni. Questa la decisione presa da Mario Draghi.

Stesso schema obiettivo diverso

Il secondo giro di incontri sarà diverso da quello già avvenuto in cui Draghi ha avuto spazi larghi per ascoltare progetti e aspettative delle forze parlamentari. I ritmi saranno più serrati e Draghi avrà modo di spiegare qual è il piano di azione in vista della formazione di Governo.

Si parte dalle componenti e si chiude, martedì (9 febbraio), con il gruppo più numeroso. Un quarto d’ora ai primi, mezz’ora ai secondi. Ad aprire, dalle 15 alle 15.15 sarà il gruppo Misto della Camera con le Minoranze linguistiche. A seguire, dalle 15.30 alle 15.45 toccherà a Maie e Psi della Camera. Poi pausa di quindici minuti e si riprenderà dalle 16 alle 16.15 con Azione e +Europa-Radicali italiani. Alle 16.30 Draghi vedrà le componenti minori del centrodestra: Noi con l’Italia di Maurizio Lupi, Usei, Cambiamo! con Giovanni Toti, Alleanza di centro e Idea di Gaetano Quagliariello. Alle 17 sarà il turno di Centro democratico-Italiani in Europa, fino alle 17.15. Infine, dalle 17.30 alle 18 entreranno nelle sale della Camera allestite per la seconda tornata di consultazioni i rappresentanti delle Autonomie (Svp, Patt, Uv) del Senato.

Martedì sarà la giornata più importante

Draghi, infatti, rivedrà il neonato gruppo di Palazzo Madama di Europeisti-Maie-Centro democratico, cuore dell’operazione – poi fallita – per tentare il Conte ter. L’appuntamento sarà dalle 11 alle 11.30. Successivamente, dalle 11.45 alle 12.15 il presidente incaricato incontrerà Liberi e uguali. A seguire, dalle 12.30 alle 13 i rappresentanti di Italia Viva e Partito socialista italiano. Alle 13.15, poi, sarà il turno di Giorgia Meloni e di Fratelli d’Italia, unica forza politica al momento che ha deciso di stare all’opposizione. Dopo una pausa di circa 75 minuti, le consultazioni ripartiranno dal Pd, atteso all’appuntamento con Draghi dalle 15 alle 15.30.

Poi, sarà la volta di Forza Italia e Udc (ancora non è chiaro se questa volta Silvio Berlusconi parteciperà), mentre subito dopo, dalle 16.30 alle 17, Draghi vedrà nuovamente Matteo Salvini e la Lega. La chiusura prevista con il Movimento 5 Stelle e non è escluso un ritorno a Roma di Beppe Grillo, anche se non ci sono conferme ufficiali. Una volta completato anche il secondo giro, il presidente incaricato potrebbe salire al Colle per riferire al capo dello Stato l’esito degli incontri. Se l’appoggio largo delle forze parlamentari dovesse essere confermato in toto, Draghi potrebbe sciogliere la riserva e presentare la lista dei ministri entro mercoledì.

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