Niger, Blinken: «Diplomazia strada migliore per risolvere la crisi»

 

 

Roma, 8 Agosto 2023 – «La diplomazia è il mezzo per risolvere la situazione». Commenta così la crisi in Niger il segretario di Stato americano Antony Blinken in una intervista rilasciata alla Radio France Internationale (Rfi).

«Gli Usa» continua, «sostengono gli sforzi dell’Ecowas (Comunità economica degli Stati dell’Africa Occidentale) per ripristinare l’ordine costituzionale. Quanto sta accadendo è angosciante e non offre nulla al popolo».   

Nuland e l’incontro con i golpisti

Victoria Nuland, alta diplomatica americana poco prima ha commentato l’incontro avuto con i golpisti di Niamey tra cui il generale di brigata Moussa Salaou Barmou, il nuovo capo di Stato maggiore dell’esercito, e altri funzionari come «colloqui franchi e piuttosto difficili». Non ha potuto però incontrare né il presidente deposto Mohamed BAzoum, né Abdourahamane Tiani, capo dell’esercito al potere.

Il generale Barmou è consapevole della cooperazione esistente tra il Niger e gli Stati Uniti, visto il suo passato coinvolgimento nelle forze speciali, spiega la Nulland, sottolineando che gli autori del golpe «comprendono molto bene i rischi per la loro sovranità rappresentati da un invito alla Wagner» riferendosi al gruppo paramilitare russo presente in particolare nel vicino Mali.

La nomina del nuovo primo ministro

Intanto ieri sera tramite un comunicato diffuso dalla televisione nazionale i golpisti hanno reso noto che il nuovo primo ministro è Ali Mahaman Lamine Zeine. Personaggio vicino all’ex presidente Mamadou Tandja che lo nominò capo di gabinetto nel 2001 e ministro delle Finanze per intervenire sulla situazione economica del Paese.

A leggere il comunicato il colonnello Amadou Abdramane portavoce della giunta golpista auto-organizzata presso il Consiglio nazionale per la salvaguardia della Patria (Cnsp) il quale ha aggiunto che il tenente colonnello Habibou Assoumane è il nuovo comandante della guardia presidenziale.

Le nomine giungono all’indomani dei termini di scadenza dell’ultimatum lanciato dall’Ecowas ai militari al potere. I partner occidentali e africani del Niger sono divisi sulla questione di un intervento per restituire il potere ai civili, prima di una nuova riunione dell’Ecowas giovedì ad Abuja in Nigeria. Intanto Bazoum rimane sequestrato nella sua residenza privata dal giorno del colpo di Stato.

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