Nato-Russia, tensioni in Europa in aumento

 

 

Bruxelles, 07 Febbraio 2022 – Non ci sono indicazioni di un attacco imminente della Russia contro Paesi della Nato, anche se le tensioni in Europa sono in aumento, ha affermato il presidente del Comitato militare della Nato, l’ammiraglio Rob Bauer, in occasione di una visita in Lituania. «Al momento, non abbiamo registrato alcuna intenzione in questo senso. Non ci aspettiamo alcun attacco da parte della Russia contro il territorio della Nato, sia direttamente che attraverso la Bielorussia», ha affermato.

Esercitazioni pre-guerra da ambo le parti

La mobilitazione di forze russe in Bielorussia, ufficialmente per la seconda fase di esercitazioni militari congiunte dal 10 al 20 di questo mese, deve essere considerata, dal punto di vista militare, come “una combinazione” di possibilità, ha aggiunto confermando che sono presenti in Bielorussia ora circa 30mila soldati di Mosca.

Mentre la Russia continua a protestare contro l’espansione atlantica negli Stati ex sovietici, la Nato risponde portando 1.300 soldati ad addestrarsi nelle foreste ghiacciate dell’Estonia, a 100 km dal confine russo. Si tratta in realtà di un’esercitazione invernale, il cosiddetto Winter camp. Ma sta di fatto che avviene mentre l’alleanza è a un soffio dalla guerra con la Russia, che ha ormai ammassato 100mila unità al confine ucraino, pronta a un’invasione che potrebbe essere imminente.

Biden minaccia, Macron e Scholz in movimento

Il presidente degli Stati Uniti ha dichiarato ai giornalisti che «non ha intenzione di speculare» sull’opportunità di inviare truppe aggiuntive nei Paesi della Nato se il suo omologo russo Putin non si riduce a più miti consigli. Joe Biden ha parlato al telefono con il suo omologo francese Emmanuel Macron, in partenza per Mosca e poi per Kiev. La Francia punta evidentemente a essere un mediatore credibile, a fronte di tante voci nella crisi ucraina. Gabriel Attal, portavoce del Governo: “Come sapete, il presidente della Repubblica e la Francia hanno un ruolo fondamentale negli sforzi di de-escalation: non è inevitabile che un conflitto armato si apra alle nostre porte, alle porte dell’Europa».

Parigi promette di non ci fermarsi davanti a nulla per ottenere la de-escalation (progressiva riduzione dell’impegno militare, ndr), ed è con questo obiettivo che il presidente della Repubblica francese visiterà la Russia e l’Ucraina, dopo un incontro importante che si è tenuto giorni fa, a Parigi, con i consiglieri diplomatici. E proprio mentre Macron va ad Est, il cancelliere tedesco Olaf Scholz è a Washington per incontrare Joe Biden: un lunedì che si apre con un intenso balletto diplomatico per cercare di disinnescare la crisi intorno all’Ucraina.

 

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