Eurobarometro, 58% chiede più poteri per il Parlamento europeo

 

 

Bruxelles, 8 Febbraio 2022 – Il 58% dei cittadini europei vorrebbe più poteri per l’Eurocamera. È quanto emerge dal nuovo sondaggio Eurobarometro commissionato dal Parlamento europeo ed effettuato tra il 1 novembre e il 2 dicembre 2021. Il 27% degli europei chiede invece meno poteri per il Parlamento europeo mentre l’8% vorrebbe lasciare la situazione immutata. Il dato italiano è sostanzialmente in linea con quello europeo. Cipro e Spagna, invece, segnano il record con un 89% dei ciprioti che vorrebbe più poteri per l’Eurocamera assieme al 77% degli spagnoli. Sono invece Slovacchia ed Estonia a chiudere la fila rispettivamente con un 32% e 31%.

Argomenti su cui il Parlamento europeo dovrebbe concentrare i propri sforzi, per gli eurocittadini, ci sono in primis la sanità pubblica con il 42%, dato che sale al 59% in Italia. Al secondo posto l’azione contro il cambiamento climatico per il 39% degli cittadini Ue. Mentre il 46% degli italiani mette al secondo posto il supporto Ue all’economia e alla creazione dei nuovi posti di lavoro.

Valori europei da difendere

Quasi un terzo dei cittadini dell’Unione europea (32%) ha scelto la democrazia come valore di primo piano da difendere. Seguita dalla libertà d’espressione e di pensiero (27%). E dalla tutela dei diritti umani nell’Ue e nel Mondo (25%, in Italia il 20%). Tale dato conferma i risultati dell’ultimo sondaggio sul Futuro dell’Europa, pubblicato dal Parlamento europeo e dalla Commissione a metà gennaio 2022, in cui nove europei su dieci concordano sul fatto che c’è ancora del lavoro da fare per rafforzare la democrazia nell’Ue.

Ben undici sono gli Stati membri che pongono al primo posto la difesa della democrazia: Svezia, Germania, Finlandia, Italia, Danimarca, Austria, Lussemburgo, Malta, Polonia, Repubblica Ceca e Ungheria. In particolare, per l’Italia, la difesa della democrazia risulta il primo valore che il Parlamento europeo dovrebbe impegnarsi a difendere, scelto dal 36% (4 punti in più della media Ue) degli intervistati, seguita sempre dalla libertà di pensiero (29%, +2). Per gli italiani è però l’uguaglianza tra uomini e donne il terzo valore da difendere, al 25% (media Ue al 24), seguita dalla solidarietà tra gli Stati membri e le sue Regioni e dalla libertà di movimento, entrambi al 21%, un punto sopra la tutela dei diritti umani nell’Ue e nel Mondo.

Il commento del sottosegretario Amendola

“Sono molto confortanti i nuovi dati dell’Eurobarometro pubblicato oggi dal Parlamento europeo. Crescono fiducia, approvazione e senso di appartenenza all’Ue da parte di noi italiani“. Lo ha scritto su Facebook il sottosegretario agli Affari europei, Enzo Amendola. “Alla domanda se l’Italia abbia tratto o no vantaggi dalla sua appartenenza all’Ue, gli italiani che rispondono positivamente sono passati dal 52 al 63 per cento”, ha sottolineato Amendola. “E quali sono i vantaggi dell’appartenenza all’Ue, secondo gli italiani? La cooperazione, la pace e la sicurezza, la crescita economica e la lotta al cambiamento climatico”.

“Non c’è dubbio che il modo in cui l’Ue ha reagito come una forza unica alla crisi prima sanitaria e poi economico-sociale della pandemia, ha accresciuto il sentimento di far parte della medesima comunità di destino”, ha precisato ancora Amendola. “Proprio per questo, per non deludere né tradire queste aspettative acceleriamo sul Pnrr. Una grande occasione che deve diventare progetti reali di cambiamento. Dobbiamo ripetercelo ogni giorni: fare bene, fare presto, l’Italia non aspetta”, ha concluso il sottosegretario.

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