Napoli, il ritorno della “Venere degli stracci”

 

Napoli, 7 Marzo 2024 – Come la Fenice che rinasce dalle proprie ceneri, così la “Venere degli stracci realizzata dall’artista novantenne Michelangelo Pistoletto è tornata nel Capoluogo campano come simbolo di resistenza e di speranza. Installata in piazza del Municipio resterà in Città fino al 23 giugno per poi essere trasferita presso la Chiesa di San Pietro ad Aram luogo importante che potrebbe diventare palcoscenico per altre opere d’arte.

L’originale

La prima Venere collocata nella stessa piazza da Pistoletto la scorsa estate (a luglio) come simbolo di apertura della Città all’arte e incentrata sull’attenzione all’ambiente è andata distrutta a seguito di un incendio doloso appiccato intorno alle 5 del mattino da un clochard psicologicamente instabile, poi intercettato e accusato di incendio doloso e distruzione di beni culturali. La notizia suscitò sconcerto. Ma l’autore non si diede per vinto e decise di recuperare ciò che restava e donarla nuovamente a Napoli.

Manfredi: «Arte come mezzo di inclusione»

«È un momento di rinascita, anche simbolica. Rinasce la Venere degli stracci dopo questa storia importante che ci fa capire i conflitti che viviamo nella società, ai quali dobbiamo dare risposta», così il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi intervenuto all’inaugurazione della nuova “Venere degli stracci” alla presenza dell’artista Michelangelo Pistoletto, del consigliere e curatore di Napoli Contemporanea Vincenzo Trione e di Antonio Roberto Lucidi vicepresidente di Altra Napoli EF. «Un segnale di ripartenza importante» – aggiunge sottolineando che – «la vigilanza sull’opera, questa volta realizzata con materiale ignifugo, sarà più forte».

Pistoletto: «La Venere porti benefici a chi ha bisogno»

Pistoletto, uno degli esponenti più importanti della corrente dell’arte povera, si è detto felice di aver potuto donare nuovamente la “Venere degli stracci” alla Città e in particolar modo ha auspicato che l’opera possa donare serenità a chi ha bisogno: I fondi inizialmente raccolti per la sua ricostruzione dalla fondazione Altra Napoli grazie al crowfnunding saranno interamente devoluti (per decisione dello stesso Pistoletto) alle associazioni “La Scintilla” e “Lazzarelle” impegnate rispettivamente nella tutela delle persone affette da disabilità e delle donne in regime di detenzione.

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