Mosca, Onu impegnata nei colloqui su accordo su grano

Roma, 10 Ottobre 2023 – Per raggiungere un accordo sul grano, Rebeca Grynspan, segretario generale dell’Onu per il commercio e lo sviluppo ha incontrato ieri a Mosca dei funzionari russi per discutere in merito all’accessosenza ostacoliai mercati globali per grano e fertilizzanti provenienti dall’Ucraina e dalla Russia nel Mar Nero. A rendere nota la notizia l’agenzia Reuteurs che citando quanto dichiarato da un portavoce delle Nazioni Unite, conferma la presenza di Martin Griffith, capo degli aiuti Onu.

Guterres: «Proseguire con determinazione»

Antonio Guterres, segretario generale delle Nazioni Unite ha ribadito in merito che l’Onu prosegue in maniera determinata per «facilitare l’accesso senza alcun ostacolo per i mercati globali, per i prodotti alimentari e i fertilizzanti provenienti sia dall’Ucraina che dalla Federazione Russa».

Per questo è «fondamentale l’incontro di ieri», spiega la portavoce Stephane Dujarric. L’Onu attribuisce all’invasione dell’Ucraina il drammatico peggioramento della crisi alimentare globale.

Zelensky oggi in Romania

Per la prima volta dall’inizio della guerra oggi il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, si recherà in Romania, Paese che in diverse occasioni ha sollevato preoccupazioni per alcuni droni caduti nei pressi del confine, spingendola ad aumentare la zona di interdizione al volo lungo il confine ucraino. il presidente ucraino inoltre, come reso noto dal Guardian ha sostituito il comandante delle forze di difesa territoriale Ihor Tantsyura, con il generale Anatly Barhylevych.

Usa, aiuti a Kiev e a Israele

Nel corso di un briefing con la stampa John Kirby, portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale ha dichiarato che gli Usa «continueranno a sostenere Kiev». Inoltre, parlando del recente attacco di Hamas contro Israele ha affermato di poter aiutare entrambi i Paesi, dato che «anche Israele è importante». La Casa Bianca infatti sta prendendo in considerazione di collegare gli aiuti umanitari per Kiev a quelli per Israele, una mossa che dovrebbe agevolare la risposta positiva da parte del Congresso.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *